Firenze. Il filosofo Giovanni Gentile viene avvicinato, davanti al cancello di casa, da partigiani guidati da Bruno Fanciullacci che, dopo essersi accertati della sua identità, lo uccidono. Ministro della Pubblica Istruzione e intellettuale di spicco del fascismo, Gentile non ha rinnegato la propria fede neanche di fronte alla dissoluzione del regime mussoliniano e alla catastrofe della guerra.