Muore Camilla Ravera. Nata nel 1889, la Ravera collabora con Gramsci alla rivista “L’ordine nuovo” e, nel 1921, è tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia. All’inizio della dittatura fascista, è costretta ad espatriare e dall’estero dirige il Partito Comunista fino al 1930, anno in cui, rientrata di nascosto in Italia per organizzare la rete clandestina del partito comunista, viene arrestata e condannata dal Tribunale Speciale a 15 anni di galera da scontare tra prigione e confino. Nel 1939 la Ravera, allora ancora detenuta, viene espulsa dal partito comunista, insieme a Umberto Terracini, perché contraria al patto russo-tedesco; sarà riammessa nel 1945. É la prima donna a essere eletta senatrice a vita.