Muore il poeta Jacques Prevert. Nato nel 1900, negli anni Trenta svolge una intensa attività teatrale lavorando con la “Compagnia d’Ottobre” che intende promuovere un “teatro sociale”. Ma è l’amore il tema attorno al quale ruota la creatività del Prevert poeta: l’amore inteso come unica salvezza del mondo. Nel 1946 vede la luce la sua opera più famosa: “Paroles”.
Nel 2000, il “Nouvel Observateur”scopre in Francia una vecchia signora, Claudy Carter, ispiratrice dell’indimenticabile le “Feuilles mortes”, e ignorata da tutte le biografie di Prevert. “Jacques mi chiamava la sua fogliolina” racconta Claudy. “Io avevo 16 anni e lui 38, e adoravo calpestare le foglie secche e farle scricchiolare sotto i piedi”.