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6 marzo 2001. La scomparsa di Luce d’Eramo, la scrittrice delle “Deviazioni”.

Muore a Roma la scrittrice Luce d’Eramo, pseudonimo di Lucette Mangione. Inizialmente attratta dalla Repubblica di Salò, la D’Eramo finisce poi per appoggiare la Resistenza e sperimenta l’orrore di Dachau. Fuggita dal lager nel 1945, vive da clandestina in una Germania sconvolta dai bombardamenti finché il 27 febbraio 1945, a Magonza, mentre aiuta a scavare nelle macerie per recuperare i feriti, un muro le crolla addosso riducendola in fin di vita e lasciandola paralizzata alle gambe.
Tutte queste vicissitudini sono narrate nel suo libro di maggior successo “Deviazione”. Luce d’Eramo racconterà la lotta armata comunista degli anni di piombo in “Nucleo Zero” del 1981; il dramma degli anziani in “Ultima luna” del 1993; l’autismo emotivo dei giovani naziskin in “Si prega di non disturbare” del 1995; la malattia mentale in “Una strana fortuna” del 1997; e infine, la vita di una donna alle prese con un marito-padrone in “Un’estate difficile”, uscito postumo nel 2001.

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