Muore a Lugano lo scrittore e patriota italiano Carlo Cattaneo. Nato nel 1801, Cattaneo si forma nell’ambiente intellettuale milanese. Nel 1848 è uno dei promotori delle Cinque Giornate. La sua netta posizione politica lo vede però contrario all’intervento piemontese in Lombardia: sostiene, infatti, che il regno sabaudo sia meno sviluppato rispetto alle istanze democratiche della sua regione. Nel 1849 aderisce ai moti che danno origine all’esperienza della Repubblica Romana, al fallimento della quale ripara in Svizzera. Eletto più volte deputato nel parlamento dell’Italia post-unitaria, Cattaneo, dimostrando ancora una volta la sua intransigenza, rifiuterà sempre di rientrare in patria per non prestare giuramento alla Casa Savoia. Viene considerato il padre di una visione federalista, di matrice laica e democratica, nell’organizzazione statale.