Verona. Poligono di Porta Catena. Vengono fucilati Galeazzo Ciano, Emilio De Bono, Luciano Gottardi, Giovanni Marinelli e Carlo Pareschi. Erano stati condannati a morte dal Tribunale Speciale della Repubblica Sociale Italiana con l’accusa di tradimento per aver votato, nel Gran Consiglio del 25 luglio 1943, a favore dell’ordine del giorno Grandi che aveva provocato la caduta di Mussolini.