Lo Space Shuttle “Columbia”, con sette astronauti a bordo, si disintegra al rientro sulla Terra, a pochi minuti dall’atterraggio, dopo aver perso i contatti con la sala di controllo di Houston. Perdono la vita tutti e sette gli astronauti che si trovano a bordo. ‘’Il primo febbraio resterà come un giorno tragico per gli Stati Uniti e la Nasa“, spiega alle tv Sean O’Keefe, il capo della Nasa che ha l’ingrato compito di annunciare al Paese “il più grave incidente dal 1986” quando sette astronauti morirono nell’esplosione dello Shuttle “Challenger”.