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7 gennaio 1978. L’agguato di Via Acca Larentia.

Roma, quartiere Tuscolano. Sono le 18.23 quando, davanti alla sezione del Movimento Sociale Italiano di via Acca Larentia, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta vengono freddati. A sparare i colpi di mitraglietta contro i due ventenni sono estremisti di sinistra, membri dei Nuclei armati di contropotere territoriale. Due ore più tardi, durante scontri tra giovani estremisti di destra e le forze dell’ordine, un altro giovane missino, Stefano Recchioni, viene colpito da un carabiniere. Morirà due giorni più tardi. La guerriglia urbana durerà per altri tre giorni e segnerà la nascita della sigla terroristica di destra dei Nar, i nuclei armati rivoluzionari.

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