“Quarant’anni fa scompariva Giorgio La Pira. Saggio uomo, grande sindaco che cambiò Firenze“. Così il sindaco di Firenze Dario Nardella ha ricordato il suo illustre predecessore a 40 anni dalla sua morte. Anche Nardella ha partecipato alla messa in ricordo del “sindaco-santo”, celebrata dall’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, nella basilica di San Marco. Proprio l’arcivescovo ha ricordato la causa di beatificazione per La Pira sia arrivata a un “passaggio importante” e, spiegando che “non si possono conoscere i tempi” di chiusura di tutto l’iter, ha auspicato che, “visto l’interesse della Chiesa per questo straordinario personaggio, possa esserci un’accelerazione“. Anche il segretario del Pd Matteo Renzi, che si laureò in Giurisprudenza con una tesi su di lui, in un’intervista ha detto che con La Pira “non c’è paragone. Lui santo lo era davvero, io rottamatore non so fino a che punto lo sono stato fino in fondo. Il paragone è improponibile“.