Nato a Marsiglia nel 1896, nel 1920 si trasferisce a Parigi e si avvicina al Surrealismo. Nel 1931 avviene l’incontro fondamentale con il teatro balinese che, nel libro “Il teatro e il suo doppio”, Artaud dichiara essere sua principale fonte di ispirazione per la stesura dei 2 manifesti del “Teatro della Crudeltà”. Ad attrarlo è la fisicità della danza balinese: attraverso il corpo dell’attore la crudeltà, intesa come manifestazione potente delle emozioni e del dolore, diventa lo strumento per introdursi nell’inconscio del pubblico e liberarlo delle sue pulsioni violente nascoste. Il teatro cessa così di essere fruizione passiva per divenire procedimento di depurazione, evento.