Una scritta in rosso e nero in un cartello attaccato sulla ringhiera per indicare in modo quanto meno singolare un’improvvisato parcheggio a 100 metri di distanza. Il parcheggio (abusivo) alla Tomba di Archimede diventa così per “Tomba di Archimede paching”, un inglese maccheronico per venire incontro ai turisti. Una zona che ha già dato “soddisfazioni” in passato, prima con la segnaletica verticale istituzionale oscurata perché indicava il pagamento degli stalli, poi con i tagliandini con finto logo del Comune di Siracusa, quindi con la tariffa estiva di 3 euro per due ore e la custodia del mezzo assicurata dall’abusivo. Adesso un cartello, domani chissà… magari anche un chiosco con le bibite.