Nato a Torino il 19 settembre 1898, Saragat si iscrive giovanissimo al Partito socialista. Durante il fascismo si rifugia all’estero. Rientrato clandestinamente in Italia nel 1943, viene arrestato dai tedeschi. Rinchiuso nel carcere romano di Regina Coeli, riesce a evadere, prendendo a dirigere il partito dalla clandestinità. Deputato alla Costituente, è eletto Presidente della Assemblea il 25 giugno 1946. Nel gennaio 1947 è il principale protagonista della scissione di “Palazzo Barberini”: uscito dal Psi, fonda il Partito socialista dei lavoratori italiani, poi partito socialista democratico italiano. Il 28 dicembre 1964 Saragat viene eletto Presidente della Repubblica.