“Conoscere, conservare e tramandare la memoria del passato per fare in modo che, soprattutto le nuove generazioni, abbiano consapevolezza dei sacrifici richiesti per la conquista della democrazia e della libertà. Ma anche difendere i valori fondanti la nostra Repubblica attraverso un impegno quotidiano individuando gli strumenti più adatti per mantenere vivi valori e principi, in un contesto profondamente mutato per costruire una società più giusta, equa e solidale“. Sono questi alcuni dei concetti espressi dalla presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani durante la commemorazione del settantunesimo anniversario della strage di Avasinis, l’eccidio avvenuto il 2 maggio del 1945 quando elementi nazifascisti penetrarono in paese e provocarono l’uccisione di 51 persone tra cui donne, vecchi e bambini mentre in altri paesi friulani veniva festeggiata la Liberazione.