Quando si pensa alla fantascienza, specie in ambito letterario, è impossibile non parlare di Isaac Asimov, autore di diverse opere ambientate in quello che per lui era il futuro e per noi è, semplicemente, il presente. Anticipare i tempi, soprattutto nel campo tecnologico, è sempre rischioso e raramente chi ci ha provato ha davvero azzeccato le previsioni. Basti pensare a film come “2001: Odissea nello spazio” o a libri come “1984”: nel 2016 non siamo né coinvolti in lunghi viaggi spaziali d’esplorazione (con umani, sia chiaro), né all’interno di una società sottomessa e sotto continua sorveglianza di massa (no, ok, Orwell qualcosa l’aveva capito). Analizzando il lavoro di Asimov, però, emerge che già nel 1964 lo scrittore aveva dipinto un futuro che, seppur in maniera più sfumata, rappresentava uno spaccato piuttosto fedele della nostra vita attuale. Almeno per alcuni aspetti, nemmeno troppo scontati. Ecco, a 25 anni dalla sua morte, 7 “previsioni” che si sono avverate.
25 anni dalla morte di Isaac Asimov: 7 cose che aveva previsto (e che si sono avverate).
6 Aprile 2016, 05:00
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