Savona. Le recenti dichiarazioni rilasciate dal collega di giunta Montaldo riaprono un dibattito che, nel corso degli ultimi anni, ha arroventato il confronto politico savonese. Quanti ricordi suscita in me questo argomento. Quante battaglie, quante polemiche intercorse con l’allora sindaco Berruti, l’assessore Martino e la dirigenza di ATA. Ricordo con indignazione la presentazione del faraonico progetto per la sala del commiato quantificato oltre 2 milioni e mezzo di euro, l’impossibilità ad ottenere finanziamenti dagli istituti di credito per realizzarlo, le accuse di “sfascismo” rivolte agli oppositori di tutta l’operazione, la minaccia di adire con azioni legali nei confronti nei loro confronti, ecc. ecc. Quante polemiche ma anche quanto business e quante occasioni perse nel corso degli anni per il Comune di Savona.