“Numero 46737”: se n’è andato ripetendolo fino alla fine l’orrore che aveva vissuto nei lager nazisti, in cui ogni persona era ridotta “solo a un numero”. Adelmo Franceschini è stato uno dei 650.000 militari italiani internati nei campi di lavoro tedeschi, il cui dramma è stato spesso dimenticato: prigionieri per aver rifiutato di indossare la divisa dell’esercito di Salò. È morto a 93 anni ad Anzola, il comune nel Bolognese nel quale viveva e di cui era stato anche sindaco negli anni Sessanta.