Artem Tarasov, primo milionario in dollari dell’epoca della perestrojka, è morto per le complicazioni dovute a una polmonite all’età di 67 anni. Tarasov fece fortuna durante l’epoca di Mikhail Michail Gorbačëv, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, importando nell’Unione Sovietica di allora i primi computer di fabbricazione occidentale, diventando il primo milionario sovietico legalmente riconosciuto. Ai tempi dell’URSS fu fondatore e presidente dell’Associazione delle cooperative sovietiche. Nel 1996 tentò di candidarsi alla presidenza della Federazione Russa, ma la sua candidatura fu bocciata dalla Commissione elettorale centrale.
