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Villa Carcina. Riti voodoo contro la sala del commiato: “la morte non ci fa vivere”.

I problemi e le frizioni sono iniziati da subito, da quando in un immobile sfitto da tempo nel 2008 un’impresa di pompe funebri ha aperto la “casa del commiato”. Per due inquilini che vivono sopra l’attività sarebbe iniziato un incubo. “Non possiamo ascoltare musica e nemmeno invitare amici a casa” hanno raccontato i due quando ormai quasi dieci anni fa sono iniziati i problemi che li avrebbero portati addirittura a cercare di vendere la casa. “Comprendiamo il dolore delle famiglie che hanno perso un loro caro e lo rispettiamo, ma non possiamo vivere in lutto costante“.

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