Il Santo del giorno 8 luglio: Santi Aquila e Priscilla.

Nome: Santi Aquila e Priscilla
Titolo: Sposi e martiri, discepoli di San Paolo
Ricorrenza: 8 luglio
Aquila e Priscilla sono una coppia di sposi ebrei, profondamente uniti nella fede e nella missione cristiana.
Vivono tra Roma, Corinto ed Efeso, sempre al fianco di San Paolo, che li considera preziosi collaboratori e amici.
Nei suoi scritti, l’apostolo li cita con affetto e riconoscenza, lodando il loro coraggio e la loro dedizione alla causa del Vangelo.
Sono costruttori di tende, mestiere che condividono con Paolo.
Questo lavoro li aiuta a mantenersi e a fondare piccole comunità cristiane nelle città in cui si stabiliscono.
Aprono la loro casa ai fedeli, trasformandola in chiesa domestica e centro di evangelizzazione.
Una vita itinerante al servizio della Chiesa
La loro vicenda prende avvio a Roma, ma dopo l’editto dell’imperatore Claudio, che espelle gli ebrei dalla città, si trasferiscono a Corinto.
Qui incontrano Paolo e stringono con lui un legame profondo.
Lo seguono poi a Efeso, dove continuano a predicare e ad accogliere nuovi discepoli, tra cui Apollos, giovane predicatore che aiutano a comprendere più pienamente il messaggio cristiano.
La coppia vive la fede con uno stile semplice e coraggioso.
Non ricopre ruoli ufficiali, ma opera instancabilmente come guida spirituale nelle prime comunità.
Il loro esempio mostra come la santità possa maturare anche nella vita quotidiana, in famiglia e nel lavoro.
La morte dei Santi Aquila e Priscilla
La tradizione li considera martiri, anche se le circostanze della loro morte restano incerte.
Alcuni racconti affermano che subiscano il martirio a Roma sotto l’imperatore Nerone.
Le loro spoglie riposerebbero oggi nella basilica di Santa Prassede.
La Chiesa li celebra l’8 luglio, ricordando la forza della loro fede e l’esempio luminoso del loro amore coniugale e missionario.
Nome: Santi Aquila e Priscilla
Titolo: Sposi e martiri, discepoli di San Paolo
Ricorrenza: 8 luglio
Aquila e Priscilla sono una coppia di sposi ebrei, profondamente uniti nella fede e nella missione cristiana.
Vivono tra Roma, Corinto ed Efeso, sempre al fianco di San Paolo, che li considera preziosi collaboratori e amici.
Nei suoi scritti, l’apostolo li cita con affetto e riconoscenza, lodando il loro coraggio e la loro dedizione alla causa del Vangelo.
Sono costruttori di tende, mestiere che condividono con Paolo.
Questo lavoro li aiuta a mantenersi e a fondare piccole comunità cristiane nelle città in cui si stabiliscono.
Aprono la loro casa ai fedeli, trasformandola in chiesa domestica e centro di evangelizzazione.
Una vita itinerante al servizio della Chiesa
La loro vicenda prende avvio a Roma, ma dopo l’editto dell’imperatore Claudio, che espelle gli ebrei dalla città, si trasferiscono a Corinto.
Qui incontrano Paolo e stringono con lui un legame profondo.
Lo seguono poi a Efeso, dove continuano a predicare e ad accogliere nuovi discepoli, tra cui Apollos, giovane predicatore che aiutano a comprendere più pienamente il messaggio cristiano.
La coppia vive la fede con uno stile semplice e coraggioso.
Non ricopre ruoli ufficiali, ma opera instancabilmente come guida spirituale nelle prime comunità.
Il loro esempio mostra come la santità possa maturare anche nella vita quotidiana, in famiglia e nel lavoro.
La morte dei Santi Aquila e Priscilla
La tradizione li considera martiri, anche se le circostanze della loro morte restano incerte.
Alcuni racconti affermano che subiscano il martirio a Roma sotto l’imperatore Nerone.
Le loro spoglie riposerebbero oggi nella basilica di Santa Prassede.
La Chiesa li celebra l’8 luglio, ricordando la forza della loro fede e l’esempio luminoso del loro amore coniugale e missionario.