Il Santo del giorno 9 febbraio, Sant’Apollonia
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Nome: Sant’ Apollonia
Titolo: Vergine e martire
Nascita: III Secolo, Alessandria, Egitto
Morte: III Secolo, Alessandria, Egitto
Ricorrenza: 9 febbraio
Il Santo del giorno 9 febbraio, Sant’Apollonia, nacque nel III secolo ad Alessandria d’Egitto e morì intorno all’anno 249 d.C. durante la persecuzione dell’imperatore Decio.
Era una donna devota e coraggiosa, che dedicò la sua vita alla fede cristiana, aiutando i bisognosi e incoraggiando i cristiani perseguitati a resistere con fermezza.
Il suo sacrificio divenne simbolo di incrollabile devozione e la sua memoria è celebrata il 9 febbraio.
Il martirio di Sant’Apollonia
Durante una sommossa anticristiana scoppiata ad Alessandria, i persecutori catturarono Apollonia e la torturarono brutalmente.
La tradizione racconta che le strapparono i denti con delle tenaglie, dimostrando la ferocia con cui perseguitavano i fedeli.
Gli aguzzini la minacciarono di bruciarla viva se non avesse rinnegato la sua fede.
Con un coraggio straordinario, Apollonia riuscì a liberarsi dalle mani dei suoi carnefici e, invece di abiurare, si gettò spontaneamente tra le fiamme, accettando il martirio piuttosto che tradire Cristo.
La sua storia fu tramandata dallo storico Eusebio di Cesarea, che riportò la lettera del vescovo Dionigi di Alessandria, testimone degli eventi.
Sant’Apollonia: patrona dei dentisti e dell’odontoiatria
A causa del suo martirio, che coinvolse la perdita dei denti, Sant’Apollonia è considerata la patrona dei dentisti, degli odontotecnici e degli igienisti dentali.
Nel Medioevo, il suo nome veniva invocato per alleviare il dolore ai denti e proteggere dalla carie.
L’iconografia la raffigura spesso con una tenaglia che stringe un dente, simbolo del suo sacrificio.
Culto e diffusione della devozione
Il culto di Sant’Apollonia si diffuse rapidamente sia in Oriente che in Occidente.
La sua festa si celebra dal IV secolo ogni 9 febbraio.
Durante il papato di Pio VI, si cercò di fare ordine nel culto delle sue reliquie, poiché in Italia circolavano numerosi denti attribuiti alla santa.
Lo stesso papa fece raccogliere questi denti e, trovandone oltre tre chili, dispose che venissero gettati nel Tevere per evitare abusi e false reliquie.
Proverbi e tradizioni popolari legati a Sant’Apollonia
La figura di Sant’Apollonia, il Santo del giorno 9 febbraio, è legata ad alcune tradizioni e proverbi popolari, soprattutto nelle regioni italiane settentrionali. Un antico detto friulano recita:
“Sant’Apollonia spaca la tonia”
(traduzione: “Santa Apollonia spacca la tonaca”)
Il proverbio si riferisce alla credenza che il 9 febbraio sia spesso un giorno ventoso, tanto da “spaccare la tonaca” ai frati e ai sacerdoti.
In passato, in alcune zone d’Europa si usava benedire i denti con l’acqua santa nel giorno di Sant’Apollonia, come protezione contro il mal di denti.
Nome: Sant’ Apollonia
Titolo: Vergine e martire
Nascita: III Secolo, Alessandria, Egitto
Morte: III Secolo, Alessandria, Egitto
Ricorrenza: 9 febbraio
Il Santo del giorno 9 febbraio, Sant’Apollonia, nacque nel III secolo ad Alessandria d’Egitto e morì intorno all’anno 249 d.C. durante la persecuzione dell’imperatore Decio.
Era una donna devota e coraggiosa, che dedicò la sua vita alla fede cristiana, aiutando i bisognosi e incoraggiando i cristiani perseguitati a resistere con fermezza.
Il suo sacrificio divenne simbolo di incrollabile devozione e la sua memoria è celebrata il 9 febbraio.
Il martirio di Sant’Apollonia
Durante una sommossa anticristiana scoppiata ad Alessandria, i persecutori catturarono Apollonia e la torturarono brutalmente.
La tradizione racconta che le strapparono i denti con delle tenaglie, dimostrando la ferocia con cui perseguitavano i fedeli.
Gli aguzzini la minacciarono di bruciarla viva se non avesse rinnegato la sua fede.
Con un coraggio straordinario, Apollonia riuscì a liberarsi dalle mani dei suoi carnefici e, invece di abiurare, si gettò spontaneamente tra le fiamme, accettando il martirio piuttosto che tradire Cristo.
La sua storia fu tramandata dallo storico Eusebio di Cesarea, che riportò la lettera del vescovo Dionigi di Alessandria, testimone degli eventi.
Sant’Apollonia: patrona dei dentisti e dell’odontoiatria
A causa del suo martirio, che coinvolse la perdita dei denti, Sant’Apollonia è considerata la patrona dei dentisti, degli odontotecnici e degli igienisti dentali.
Nel Medioevo, il suo nome veniva invocato per alleviare il dolore ai denti e proteggere dalla carie.
L’iconografia la raffigura spesso con una tenaglia che stringe un dente, simbolo del suo sacrificio.
Culto e diffusione della devozione
Il culto di Sant’Apollonia si diffuse rapidamente sia in Oriente che in Occidente.
La sua festa si celebra dal IV secolo ogni 9 febbraio.
Durante il papato di Pio VI, si cercò di fare ordine nel culto delle sue reliquie, poiché in Italia circolavano numerosi denti attribuiti alla santa.
Lo stesso papa fece raccogliere questi denti e, trovandone oltre tre chili, dispose che venissero gettati nel Tevere per evitare abusi e false reliquie.
Proverbi e tradizioni popolari legati a Sant’Apollonia
La figura di Sant’Apollonia, il Santo del giorno 9 febbraio, è legata ad alcune tradizioni e proverbi popolari, soprattutto nelle regioni italiane settentrionali. Un antico detto friulano recita:
“Sant’Apollonia spaca la tonia”
(traduzione: “Santa Apollonia spacca la tonaca”)
Il proverbio si riferisce alla credenza che il 9 febbraio sia spesso un giorno ventoso, tanto da “spaccare la tonaca” ai frati e ai sacerdoti.
In passato, in alcune zone d’Europa si usava benedire i denti con l’acqua santa nel giorno di Sant’Apollonia, come protezione contro il mal di denti.