Il Santo del giorno 8 febbraio, San Girolamo Emiliani
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Nome: San Girolamo Emiliani
Titolo: Fondatore
Nascita: 1486, Venezia
Morte: 8 febbraio 1537, Somàsca
Ricorrenza: 8 febbraio
Il Santo del giorno 8 febbraio, San Girolamo Emiliani, è il fondatore dell’Ordine dei Chierici Regolari di Somasca.
San Girolamo è venerato come patrono della gioventù abbandonata e degli orfani.
Nato a Venezia nel 1486, visse una giovinezza spensierata e intraprese la carriera militare, ma un evento drammatico cambiò la sua vita.
Durante la difesa della fortezza di Castelnuovo, cadde prigioniero e, mentre era incarcerato, fece voto alla Madonna di Treviso: se fosse stato liberato, avrebbe dedicato la sua vita a Dio.
Miracolosamente riuscì a fuggire e, mantenendo la promessa, intraprese un percorso di conversione e carità, abbandonando la vita mondana.
San Girolamo Emiliani e la sua missione di carità
Dopo la sua conversione, San Girolamo si dedicò all’assistenza dei poveri e degli orfani, che all’epoca erano numerosi a causa delle guerre e delle epidemie.
Nel 1528, Venezia fu colpita da una grave carestia, e Girolamo si prodigò per aiutare i bisognosi, fondando ospedali e istituti per l’accoglienza.
Il suo impegno più grande fu la creazione di scuole e botteghe artigiane, in cui i ragazzi orfani potevano imparare un mestiere e costruirsi un futuro dignitoso.
Questa innovazione educativa rappresentò un’idea rivoluzionaria per l’epoca.
Nel 1532, fondò la Congregazione dei Chierici Regolari di Somasca, oggi noti come Padri Somaschi, che ancora oggi si dedicano all’educazione e all’assistenza degli emarginati.
La morte e la canonizzazione
San Girolamo Emiliani morì l’8 febbraio 1537 a Somasca, in provincia di Bergamo, a causa di un’epidemia che si era diffusa nella regione mentre assisteva i malati.
Il suo sacrificio lo rese una figura esemplare della carità cristiana.
Fu beatificato nel 1747 e canonizzato nel 1767 da Papa Clemente XIII. Nel 1928, Papa Pio XI lo proclamò patrono universale degli orfani e della gioventù abbandonata.
Il Santo del giorno 8 febbraio: un modello di carità e amore per i più deboli
La memoria di San Girolamo Emiliani è ancora viva oggi, soprattutto nelle opere dei Padri Somaschi, che continuano la sua missione in Italia e nel mondo.
Il Santo del giorno 8 febbraio è un simbolo di speranza per tutti coloro che dedicano la propria vita al prossimo, dimostrando che la fede può trasformare il cuore e la società.
Le sue reliquie sono custodite nel Santuario di San Girolamo Emiliani a Somasca, meta di pellegrinaggi e di devozione da parte di fedeli provenienti da tutto il mondo.
Nome: San Girolamo Emiliani
Titolo: Fondatore
Nascita: 1486, Venezia
Morte: 8 febbraio 1537, Somàsca
Ricorrenza: 8 febbraio
Il Santo del giorno 8 febbraio, San Girolamo Emiliani, è il fondatore dell’Ordine dei Chierici Regolari di Somasca.
San Girolamo è venerato come patrono della gioventù abbandonata e degli orfani.
Nato a Venezia nel 1486, visse una giovinezza spensierata e intraprese la carriera militare, ma un evento drammatico cambiò la sua vita.
Durante la difesa della fortezza di Castelnuovo, cadde prigioniero e, mentre era incarcerato, fece voto alla Madonna di Treviso: se fosse stato liberato, avrebbe dedicato la sua vita a Dio.
Miracolosamente riuscì a fuggire e, mantenendo la promessa, intraprese un percorso di conversione e carità, abbandonando la vita mondana.
San Girolamo Emiliani e la sua missione di carità
Dopo la sua conversione, San Girolamo si dedicò all’assistenza dei poveri e degli orfani, che all’epoca erano numerosi a causa delle guerre e delle epidemie.
Nel 1528, Venezia fu colpita da una grave carestia, e Girolamo si prodigò per aiutare i bisognosi, fondando ospedali e istituti per l’accoglienza.
Il suo impegno più grande fu la creazione di scuole e botteghe artigiane, in cui i ragazzi orfani potevano imparare un mestiere e costruirsi un futuro dignitoso.
Questa innovazione educativa rappresentò un’idea rivoluzionaria per l’epoca.
Nel 1532, fondò la Congregazione dei Chierici Regolari di Somasca, oggi noti come Padri Somaschi, che ancora oggi si dedicano all’educazione e all’assistenza degli emarginati.
La morte e la canonizzazione
San Girolamo Emiliani morì l’8 febbraio 1537 a Somasca, in provincia di Bergamo, a causa di un’epidemia che si era diffusa nella regione mentre assisteva i malati.
Il suo sacrificio lo rese una figura esemplare della carità cristiana.
Fu beatificato nel 1747 e canonizzato nel 1767 da Papa Clemente XIII. Nel 1928, Papa Pio XI lo proclamò patrono universale degli orfani e della gioventù abbandonata.
Il Santo del giorno 8 febbraio: un modello di carità e amore per i più deboli
La memoria di San Girolamo Emiliani è ancora viva oggi, soprattutto nelle opere dei Padri Somaschi, che continuano la sua missione in Italia e nel mondo.
Il Santo del giorno 8 febbraio è un simbolo di speranza per tutti coloro che dedicano la propria vita al prossimo, dimostrando che la fede può trasformare il cuore e la società.
Le sue reliquie sono custodite nel Santuario di San Girolamo Emiliani a Somasca, meta di pellegrinaggi e di devozione da parte di fedeli provenienti da tutto il mondo.