Il Santo del giorno. 6 agosto. Sant’Ormisda: Papa.
Il Santo del giorno. 6 agosto. Sant’Ormisda: Papa.
Nome: Sant’Ormisda
Titolo: Papa
Ricorrenza: 6 agosto
Sant’Ormisda, nato a Frosinone nel Lazio intorno al 450 d.C., servì come Papa dal 514 al 523 d.C.
Durante il suo pontificato, lavorò instancabilmente per riportare la pace e l’unità alla Chiesa, afflitta da divisioni interne e dispute teologiche.
Prima di essere eletto papa, Ormisda era un diacono rispettato. Salì al trono papale il 20 luglio 514, succedendo a Papa Simmaco.
Il suo pontificato fu segnato principalmente dallo scisma acaciano, una frattura tra la Chiesa d’Oriente e la Chiesa d’Occidente iniziata nel 484 d.C. a causa delle controversie teologiche riguardanti il Concilio di Calcedonia.
Ormisda si impegnò a fondo per risolvere questo scisma, inviando legati e lettere agli imperatori e ai patriarchi d’Oriente.
Con la sua diplomazia, riuscì a convincere l’imperatore bizantino Giustino I a ristabilire la comunione con la Chiesa di Roma.
Questo storico riavvicinamento venne formalizzato nel 519 d.C., con la sottoscrizione della “Formula di Ormisda”, che riaffermava le decisioni del Concilio di Calcedonia e la primazia del Papa.
Oltre a sanare le divisioni teologiche, Ormisda lavorò per migliorare l’amministrazione della Chiesa e rafforzare la disciplina del clero. Promosse anche l’evangelizzazione e il consolidamento delle comunità cristiane in Italia e oltre.
Sant’Ormisda morì il 6 agosto 523 d.C. a Roma.
Nome: Sant’Ormisda
Titolo: Papa
Ricorrenza: 6 agosto
Sant’Ormisda, nato a Frosinone nel Lazio intorno al 450 d.C., servì come Papa dal 514 al 523 d.C.
Durante il suo pontificato, lavorò instancabilmente per riportare la pace e l’unità alla Chiesa, afflitta da divisioni interne e dispute teologiche.
Prima di essere eletto papa, Ormisda era un diacono rispettato. Salì al trono papale il 20 luglio 514, succedendo a Papa Simmaco.
Il suo pontificato fu segnato principalmente dallo scisma acaciano, una frattura tra la Chiesa d’Oriente e la Chiesa d’Occidente iniziata nel 484 d.C. a causa delle controversie teologiche riguardanti il Concilio di Calcedonia.
Ormisda si impegnò a fondo per risolvere questo scisma, inviando legati e lettere agli imperatori e ai patriarchi d’Oriente.
Con la sua diplomazia, riuscì a convincere l’imperatore bizantino Giustino I a ristabilire la comunione con la Chiesa di Roma.
Questo storico riavvicinamento venne formalizzato nel 519 d.C., con la sottoscrizione della “Formula di Ormisda”, che riaffermava le decisioni del Concilio di Calcedonia e la primazia del Papa.
Oltre a sanare le divisioni teologiche, Ormisda lavorò per migliorare l’amministrazione della Chiesa e rafforzare la disciplina del clero. Promosse anche l’evangelizzazione e il consolidamento delle comunità cristiane in Italia e oltre.
Sant’Ormisda morì il 6 agosto 523 d.C. a Roma.
