Il Santo del giorno 31 gennaio, San Giovanni Bosco
Il Santo del giorno 31 gennaio, San Giovanni Bosco
Nome: San Giovanni Bosco
Titolo: Sacerdote
Nascita: 16 agosto 1815, Castelnuovo d’Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco)
Morte: 31 gennaio 1888, Torino
San Giovanni Bosco, conosciuto anche come Don Bosco, è il Santo del giorno 31 gennaio.
Sacerdote piemontese e instancabile educatore, è ricordato come il fondatore della Congregazione Salesiana e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, due istituzioni che hanno segnato profondamente la storia dell’educazione cristiana.
Dedicò tutta la sua vita alla formazione e al sostegno dei giovani, specialmente di quelli più poveri e in difficoltà, offrendo loro una speranza per il futuro.
L’infanzia e la vocazione
Nato il 16 agosto 1815 a Castelnuovo d’Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco), Giovanni crebbe in una famiglia contadina, sperimentando fin da piccolo la fatica del lavoro nei campi.
Rimasto orfano di padre a soli due anni, fu educato con amore dalla madre Margherita, che gli trasmise una profonda fede cristiana.
Sin da giovane, dimostrò una grande intelligenza, una straordinaria memoria e un talento naturale per coinvolgere i suoi coetanei attraverso giochi, racconti e spettacoli di magia, che usava come strumento per insegnare e diffondere valori cristiani.
Determinato a diventare sacerdote, Giovanni superò molte difficoltà economiche per proseguire gli studi.
Ordinato sacerdote nel 1841, si dedicò subito alla cura spirituale e materiale dei giovani emarginati, fondando l’Oratorio di San Francesco di Sales a Torino.
Questo luogo divenne un punto di riferimento per molti ragazzi abbandonati a se stessi, offrendo loro riparo, istruzione e una guida spirituale.
La missione educativa
Don Bosco, il Santo del giorno 31 gennaio, sviluppò un metodo educativo rivoluzionario per l’epoca, basato sulla ragione, religione e amorevolezza, noto come Sistema Preventivo.
Secondo questa pedagogia, l’educazione non doveva avvenire attraverso punizioni, ma tramite un clima di fiducia e dialogo.
Credeva fermamente che l’istruzione fosse lo strumento più potente per cambiare la società, dando ai giovani gli strumenti per costruirsi un futuro dignitoso.
Per offrire ai ragazzi una formazione pratica, fondò scuole, laboratori artigianali e centri di formazione professionale, dove potevano imparare un mestiere e inserirsi nel mondo del lavoro.
Il suo impegno si estese ben oltre Torino, dando origine a una grande rete di opere salesiane in tutta Italia e nel mondo.
Il culto di San Giovanni Bosco
Don Bosco morì il 31 gennaio 1888, lasciando un’eredità spirituale ed educativa straordinaria.
La sua opera proseguì attraverso i Salesiani, che oggi operano in oltre 130 paesi nel campo dell’educazione e della missione pastorale.
Fu canonizzato da Papa Pio XI nel 1934, diventando patrono degli educatori, degli studenti e degli apprendisti.
Ogni anno, il 31 gennaio, la sua memoria liturgica viene celebrata con grande devozione, specialmente a Torino, dove riposano le sue spoglie nella Basilica di Maria Ausiliatrice, meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.
Curiosità su Don Bosco
- Era noto per le sue doti profetiche, avendo avuto numerosi sogni mistici che lo guidarono nella sua missione educativa.
- Aveva una straordinaria capacità comunicativa e sapeva conquistare i ragazzi con giochi, racconti e illusionismo.
- Il suo motto era: “Da mihi animas, caetera tolle” (Dammi le anime, prendi tutto il resto), esprimendo la sua dedizione totale alla salvezza dei giovani, sia spiritualmente che materialmente.
- Oltre a educatore e sacerdote, fu anche scrittore e innovatore, pubblicando libri per diffondere la fede e promuovere il suo metodo educativo.
Nome: San Giovanni Bosco
Titolo: Sacerdote
Nascita: 16 agosto 1815, Castelnuovo d’Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco)
Morte: 31 gennaio 1888, Torino
San Giovanni Bosco, conosciuto anche come Don Bosco, è il Santo del giorno 31 gennaio.
Sacerdote piemontese e instancabile educatore, è ricordato come il fondatore della Congregazione Salesiana e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, due istituzioni che hanno segnato profondamente la storia dell’educazione cristiana.
Dedicò tutta la sua vita alla formazione e al sostegno dei giovani, specialmente di quelli più poveri e in difficoltà, offrendo loro una speranza per il futuro.
L’infanzia e la vocazione
Nato il 16 agosto 1815 a Castelnuovo d’Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco), Giovanni crebbe in una famiglia contadina, sperimentando fin da piccolo la fatica del lavoro nei campi.
Rimasto orfano di padre a soli due anni, fu educato con amore dalla madre Margherita, che gli trasmise una profonda fede cristiana.
Sin da giovane, dimostrò una grande intelligenza, una straordinaria memoria e un talento naturale per coinvolgere i suoi coetanei attraverso giochi, racconti e spettacoli di magia, che usava come strumento per insegnare e diffondere valori cristiani.
Determinato a diventare sacerdote, Giovanni superò molte difficoltà economiche per proseguire gli studi.
Ordinato sacerdote nel 1841, si dedicò subito alla cura spirituale e materiale dei giovani emarginati, fondando l’Oratorio di San Francesco di Sales a Torino.
Questo luogo divenne un punto di riferimento per molti ragazzi abbandonati a se stessi, offrendo loro riparo, istruzione e una guida spirituale.
La missione educativa
Don Bosco, il Santo del giorno 31 gennaio, sviluppò un metodo educativo rivoluzionario per l’epoca, basato sulla ragione, religione e amorevolezza, noto come Sistema Preventivo.
Secondo questa pedagogia, l’educazione non doveva avvenire attraverso punizioni, ma tramite un clima di fiducia e dialogo.
Credeva fermamente che l’istruzione fosse lo strumento più potente per cambiare la società, dando ai giovani gli strumenti per costruirsi un futuro dignitoso.
Per offrire ai ragazzi una formazione pratica, fondò scuole, laboratori artigianali e centri di formazione professionale, dove potevano imparare un mestiere e inserirsi nel mondo del lavoro.
Il suo impegno si estese ben oltre Torino, dando origine a una grande rete di opere salesiane in tutta Italia e nel mondo.
Il culto di San Giovanni Bosco
Don Bosco morì il 31 gennaio 1888, lasciando un’eredità spirituale ed educativa straordinaria.
La sua opera proseguì attraverso i Salesiani, che oggi operano in oltre 130 paesi nel campo dell’educazione e della missione pastorale.
Fu canonizzato da Papa Pio XI nel 1934, diventando patrono degli educatori, degli studenti e degli apprendisti.
Ogni anno, il 31 gennaio, la sua memoria liturgica viene celebrata con grande devozione, specialmente a Torino, dove riposano le sue spoglie nella Basilica di Maria Ausiliatrice, meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.
Curiosità su Don Bosco
- Era noto per le sue doti profetiche, avendo avuto numerosi sogni mistici che lo guidarono nella sua missione educativa.
- Aveva una straordinaria capacità comunicativa e sapeva conquistare i ragazzi con giochi, racconti e illusionismo.
- Il suo motto era: “Da mihi animas, caetera tolle” (Dammi le anime, prendi tutto il resto), esprimendo la sua dedizione totale alla salvezza dei giovani, sia spiritualmente che materialmente.
- Oltre a educatore e sacerdote, fu anche scrittore e innovatore, pubblicando libri per diffondere la fede e promuovere il suo metodo educativo.