Il Santo del giorno 25 febbraio, San Gerlando di Agrigento

Nome: San Gerlando di Agrigento
Titolo: Vescovo
Nascita: 1030 circa, Besançon, Francia
Morte: 25 febbraio 1100, Agrigento
Ricorrenza: 25 febbraio
Il Santo del giorno 25 febbraio è San Gerlando di Agrigento, vescovo e patrono della città di Agrigento e di Porto Empedocle.
La sua figura è ancora oggi molto venerata in Sicilia, dove viene invocato per protezione contro le calamità naturali.
La vita di San Gerlando di Agrigento
San Gerlando nacque intorno al 1030 a Besançon, in Francia, da una famiglia di origini franco-normanne.
Durante il periodo della Riconquista normanna della Sicilia, che aveva cacciato gli Arabi, il re Ruggero I di Sicilia lo scelse per ristabilire la diocesi di Agrigento, dopo anni di assenza di un vescovo cristiano.
Nel 1088, Papa Urbano II lo nominò vescovo di Agrigento.
La sua missione era difficile: la città, dopo anni di dominio musulmano, aveva perso molte delle sue radici cristiane e necessitava di una forte guida spirituale.
San Gerlando avviò un’importante opera di ricostruzione, sia materiale che religiosa:
- Riorganizzò la diocesi e il clero
- Promosse la fede cristiana tra la popolazione
- Fece costruire la Cattedrale di Agrigento, che divenne un simbolo della rinascita della città
Rimase vescovo fino alla sua morte, avvenuta il 25 febbraio 1100.
Il culto e la venerazione
Il Santo del giorno 25 febbraio, San Gerlando, fu canonizzato nel 1159 e divenne il patrono di Agrigento e di Porto Empedocle.
Le sue reliquie sono oggi custodite in una splendida urna d’argento, situata nella Cattedrale di Agrigento.
Ogni anno, in occasione della festa del 25 febbraio, la città organizza celebrazioni solenni in suo onore, con processioni e messe solenni.
San Gerlando e la protezione dalle calamità
San Gerlando è considerato protettore contro le calamità naturali.
Il popolo di Agrigento lo invoca con la frase:
“San Giullannu senza ddannu”, che significa “San Gerlando difendici dal danno”
Questa tradizione è particolarmente sentita quando si verificano tempeste, fulmini o altri eventi atmosferici pericolosi.
Un episodio significativo legato alla sua intercessione avvenne nel 1966, quando una frana colpì Agrigento il 19 e 20 luglio, distruggendo diverse abitazioni.
Nonostante la gravità dell’evento, non ci furono vittime, e i fedeli attribuirono il miracolo alla protezione del santo.
Il Santo del giorno 25 febbraio, San Gerlando di Agrigento, è una figura di grande importanza per la Sicilia.
Oltre a essere stato un grande riformatore della Chiesa locale, la sua protezione è ancora oggi invocata dagli agrigentini nei momenti di difficoltà.
La sua festa, celebrata il 25 febbraio, è un momento di grande devozione per i fedeli di Agrigento e Porto Empedocle.
Nome: San Gerlando di Agrigento
Titolo: Vescovo
Nascita: 1030 circa, Besançon, Francia
Morte: 25 febbraio 1100, Agrigento
Ricorrenza: 25 febbraio
Il Santo del giorno 25 febbraio è San Gerlando di Agrigento, vescovo e patrono della città di Agrigento e di Porto Empedocle.
La sua figura è ancora oggi molto venerata in Sicilia, dove viene invocato per protezione contro le calamità naturali.
La vita di San Gerlando di Agrigento
San Gerlando nacque intorno al 1030 a Besançon, in Francia, da una famiglia di origini franco-normanne.
Durante il periodo della Riconquista normanna della Sicilia, che aveva cacciato gli Arabi, il re Ruggero I di Sicilia lo scelse per ristabilire la diocesi di Agrigento, dopo anni di assenza di un vescovo cristiano.
Nel 1088, Papa Urbano II lo nominò vescovo di Agrigento.
La sua missione era difficile: la città, dopo anni di dominio musulmano, aveva perso molte delle sue radici cristiane e necessitava di una forte guida spirituale.
San Gerlando avviò un’importante opera di ricostruzione, sia materiale che religiosa:
- Riorganizzò la diocesi e il clero
- Promosse la fede cristiana tra la popolazione
- Fece costruire la Cattedrale di Agrigento, che divenne un simbolo della rinascita della città
Rimase vescovo fino alla sua morte, avvenuta il 25 febbraio 1100.
Il culto e la venerazione
Il Santo del giorno 25 febbraio, San Gerlando, fu canonizzato nel 1159 e divenne il patrono di Agrigento e di Porto Empedocle.
Le sue reliquie sono oggi custodite in una splendida urna d’argento, situata nella Cattedrale di Agrigento.
Ogni anno, in occasione della festa del 25 febbraio, la città organizza celebrazioni solenni in suo onore, con processioni e messe solenni.
San Gerlando e la protezione dalle calamità
San Gerlando è considerato protettore contro le calamità naturali.
Il popolo di Agrigento lo invoca con la frase:
“San Giullannu senza ddannu”, che significa “San Gerlando difendici dal danno”
Questa tradizione è particolarmente sentita quando si verificano tempeste, fulmini o altri eventi atmosferici pericolosi.
Un episodio significativo legato alla sua intercessione avvenne nel 1966, quando una frana colpì Agrigento il 19 e 20 luglio, distruggendo diverse abitazioni.
Nonostante la gravità dell’evento, non ci furono vittime, e i fedeli attribuirono il miracolo alla protezione del santo.
Il Santo del giorno 25 febbraio, San Gerlando di Agrigento, è una figura di grande importanza per la Sicilia.
Oltre a essere stato un grande riformatore della Chiesa locale, la sua protezione è ancora oggi invocata dagli agrigentini nei momenti di difficoltà.
La sua festa, celebrata il 25 febbraio, è un momento di grande devozione per i fedeli di Agrigento e Porto Empedocle.