Il Santo del giorno 17 marzo: Santa Gertrude di Nivelles, protettrice dei gatti.

Nome: Santa Gertrude di Nivelles
Titolo: Badessa
Nascita: 626 circa, Landen, Belgio
Morte: 17 marzo 659, Nivelles, Belgio
Ricorrenza: 17 marzo
Santa Gertrude di Nivelles nacque intorno al 626 a Landen, in Belgio.
Era figlia di Pipino di Landen e sorella di Santa Begga.
Dopo la morte del padre, sua madre Itta fondò il monastero di Nivelles e decise di ritirarsi a vita religiosa.
Gertrude la seguì, rifiutando persino una proposta di matrimonio da parte del re Dagoberto II.
Divenne badessa del monastero e si dedicò con fervore allo studio, alla preghiera e all’evangelizzazione.
Fece arrivare da Roma numerosi manoscritti e accolse monaci irlandesi, come San Foillano e Sant’Ultano, che si occuparono della formazione religiosa della comunità.
Si dice che fosse dotata di una forte spiritualità e che ebbe diverse visioni mistiche.
Morì giovane, nel 659, ed è venerata come santa in tutta Europa.
Il culto di Santa Gertrude
Oggi i suoi resti sono conservati in un reliquiario nella collegiata di Santa Gertrude a Nivelles.
Nelle rappresentazioni iconografiche è raffigurata con l’abito monastico e un pastorale.
Spesso la si vede circondata da topi, in quanto considerata protettrice contro le invasioni di ratti.
Santa Gertrude e i gatti
Santa Gertrude è conosciuta anche come la patrona dei gatti.
Nel suo monastero allevava molti felini, che aiutavano a tenere lontani i roditori dai raccolti.
Questa funzione fece sì che venisse associata alla protezione dei gatti e alla loro relazione con l’uomo.
La domesticazione del gatto risale a circa 7500 anni fa e iniziò proprio per la capacità dei felini di cacciare roditori e serpenti.
Nel corso dei secoli, i gatti sono rimasti compagni dell’uomo, amati per la loro indipendenza e utilità.
Oggi, chiunque ami i gatti celebra Santa Gertrude come la prima “gattara” della storia.
Nome: Santa Gertrude di Nivelles
Titolo: Badessa
Nascita: 626 circa, Landen, Belgio
Morte: 17 marzo 659, Nivelles, Belgio
Ricorrenza: 17 marzo
Santa Gertrude di Nivelles nacque intorno al 626 a Landen, in Belgio.
Era figlia di Pipino di Landen e sorella di Santa Begga.
Dopo la morte del padre, sua madre Itta fondò il monastero di Nivelles e decise di ritirarsi a vita religiosa.
Gertrude la seguì, rifiutando persino una proposta di matrimonio da parte del re Dagoberto II.
Divenne badessa del monastero e si dedicò con fervore allo studio, alla preghiera e all’evangelizzazione.
Fece arrivare da Roma numerosi manoscritti e accolse monaci irlandesi, come San Foillano e Sant’Ultano, che si occuparono della formazione religiosa della comunità.
Si dice che fosse dotata di una forte spiritualità e che ebbe diverse visioni mistiche.
Morì giovane, nel 659, ed è venerata come santa in tutta Europa.
Il culto di Santa Gertrude
Oggi i suoi resti sono conservati in un reliquiario nella collegiata di Santa Gertrude a Nivelles.
Nelle rappresentazioni iconografiche è raffigurata con l’abito monastico e un pastorale.
Spesso la si vede circondata da topi, in quanto considerata protettrice contro le invasioni di ratti.
Santa Gertrude e i gatti
Santa Gertrude è conosciuta anche come la patrona dei gatti.
Nel suo monastero allevava molti felini, che aiutavano a tenere lontani i roditori dai raccolti.
Questa funzione fece sì che venisse associata alla protezione dei gatti e alla loro relazione con l’uomo.
La domesticazione del gatto risale a circa 7500 anni fa e iniziò proprio per la capacità dei felini di cacciare roditori e serpenti.
Nel corso dei secoli, i gatti sono rimasti compagni dell’uomo, amati per la loro indipendenza e utilità.
Oggi, chiunque ami i gatti celebra Santa Gertrude come la prima “gattara” della storia.