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Roma. Tangenti per la gestione della camera mortuaria: chiesto rinvio a giudizio.

L’incasso di una tangente in cambio dell’impegno a manipolare l’appalto da un milione e mezzo di euro per la gestione della camera mortuaria dell’ospedale Sant’Andrea. É  l’accusa contestata dalla procura all’ex direttore generale del nosocomio Egisto Bianconi, per cui i pm Barbara Sargenti e Corrado Fasanelli hanno chiesto il rinvio a giudizio insieme con altri quarantatré imputati coinvolti nell’indagine per reati che vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta al traffico di droga. A garantire al direttore generale il pagamento della mazzetta – la cui entità non è mai stata riscontrata – furono, secondo l’accusa, Luciano e Daniele Taffo, imprenditori specializzati nel business delle onoranze funebri.

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