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Roma. Il Comune dà il triste annuncio: “Spelacchio è morto”.

“Spelacchio” è come un fiore reciso ed è destinato a morire. Anzi “è già morto”, come dice il Comune. L’abete rosso che versa purtroppo in condizioni disastrose infatti non ha un problema alle radici, come era stato ipotizzato. Le radici non ce le ha proprio. Ma una spiegazione tecnica c’è. “È la prassi. Nessun albero di Natale installato nelle piazze le ha. Impossibile trasportare un apparato radicale e le zolle di un esemplare così alto e imponente”, spiegano il Campidoglio e i fornitori della Val di Fiemme. Tra cui nasce anche un botta e risposta a distanza.

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