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Roma. Amici, colleghi e gente comune per l’ultimo saluto a Villaggio.

Dalle 9.30 è aperta la camera ardente nella sala della Protomoteca in Campidoglio. Il feretro è stato accolto dai familiari, dal vicesindaco di Roma, Luca Bergamo, e da una trentina di persone che di prima mattina hanno voluto rendergli omaggio. La camera ardente resterà aperta al pubblico fino alle 16.30. “Tutto questo gli sarebbe piaciuto: ne sarebbe felicissimo“, ha detto Pierfrancesco, figlio di Paolo Villaggio, arrivando alla camera ardente del padre. “Lui mi ha sempre detto: la vera sfortuna sarebbe morire durante i mondiali perché non mi si fila nessuno. Ho avuto la fortuna negli ultimi cinque anni di lavorare con lui e questo mi ha dato la possibilità di instaurare un rapporto che non ho mai avuto prima. A suo modo ha rivoluzionato il mondo del cinema. Con rispetto per il principe la sua maschera la paragonerei a Totò“.

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