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Priverno. Il “caro estinto” batte cassa: le ditte di onoranze funebri senza rimborsi.

A Priverno si corre il serio rischio che, nel giro di qualche mese o, comunque, entro la fine dell’anno, le Agenzie di Pompe funebri non effettuino più il recupero delle salme di persone che perdono la vita a seguito di un incidente stradale. E questo perché, da diverso tempo, non sarebbero rimborsate le spese o la quota stabilita da parte del Comune di Priverno. Nella cittadina lepina sono quattro le Agenzie attive ed è stata sempre prassi che, ogni anno, nel mese di novembre o giù di lì, nei competenti Uffici comunali si procedesse alla registrazione o alla conferma delle stesse in una sorta di albo, fissando le turnazioni per gli impegni di recupero. In modo che, nel malaugurato caso che sulle strade del territorio comunale si fosse verificato un incidente mortale, i carabinieri intervenuti per i rilievi potessero chiamare l’Agenzia di turno per il recupero della salma. Un paio di esse, però, già non avrebbero più fatto la registrazione, in quanto vanterebbero dei crediti nei confronti del Comune di Priverno. Insomma, avrebbero fatto dei recuperi che non sarebbero stati pagati. Qualche altra è intenzionata a non dare più la propria disponibilità, quando sarà il momento.

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