Polemica a Capezzano per la Sala del Commiato: “Sotto casa non la vogliamo”.
Camaiore. Sono pronti a dare battaglia alla Misericordia i residenti di Capezzano Pianore per impedire l’apertura di una sala del Commiato per defunti prevista a primavera in un fondo commerciale circondato da abitazioni e negozi. Fratelli d’Italia fa appello al sindaco.
Residenti e commercianti di Capezzano Pianore sono sul piede di guerra per l’apertura da parte della Misericordia locale di una sala del commiato in questo fondo di via Sarzanese di fronte all’oratorio, che già ospitava le onoranze funebri. Gli spazi si trovano sotto un appartamento abitato e di fianco ad altre abitazioni. E nessuno vuole convivere con i morti vicino casa. Non solo per gli odori che potrebbero derivarne ma anche per il flusso continuo di persone in una zona già penalizzata dal traffico.
A settembre sono state raccolte circa 450 firme. Si punta il dito contro la Misericordia che ha acquisito il fondo a inizio anno e che sta eseguendo i lavori di adeguamento, affidati al geometra (e consigliere comunale di maggioranza) Alberto Iacomini. La sala dovrebbe essere pronta a primavera. A raccogliere la rabbia dei residenti è Fratelli d’Italia che chiede di spostarla in un luogo più idoneo.
guarda il video su: noitv.it
Camaiore. Sono pronti a dare battaglia alla Misericordia i residenti di Capezzano Pianore per impedire l’apertura di una sala del Commiato per defunti prevista a primavera in un fondo commerciale circondato da abitazioni e negozi. Fratelli d’Italia fa appello al sindaco.
Residenti e commercianti di Capezzano Pianore sono sul piede di guerra per l’apertura da parte della Misericordia locale di una sala del commiato in questo fondo di via Sarzanese di fronte all’oratorio, che già ospitava le onoranze funebri. Gli spazi si trovano sotto un appartamento abitato e di fianco ad altre abitazioni. E nessuno vuole convivere con i morti vicino casa. Non solo per gli odori che potrebbero derivarne ma anche per il flusso continuo di persone in una zona già penalizzata dal traffico.
A settembre sono state raccolte circa 450 firme. Si punta il dito contro la Misericordia che ha acquisito il fondo a inizio anno e che sta eseguendo i lavori di adeguamento, affidati al geometra (e consigliere comunale di maggioranza) Alberto Iacomini. La sala dovrebbe essere pronta a primavera. A raccogliere la rabbia dei residenti è Fratelli d’Italia che chiede di spostarla in un luogo più idoneo.
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