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Pisa. Poste: morì annegato dentro l’ascensore. Il Ministero ora deve risarcire.

Una fine atroce. Prigioniero di un ascensore in panne finito come un missile al contrario nel sottosuolo del palazzo allagato con l’acqua alta almeno tre metri e mezzo. Furono 15 minuti di agonia. Giacomo Venturi, 47 anni, venne trovato rannicchiato in un angolo. Era un impiegato delle Poste, sottocapo del servizio esterno, e al terzo piano di quell’immobile in via Corridoni poco prima di morire annegato aveva appena preso lo stipendio. Glielo trovarono in tasca al momento di sistemare la salma nel carro funebre diretto all’obitorio. Era il 25 settembre 1991.

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