Cani e gatti nel cimitero? A Ballabio si può.
Cani e gatti nel cimitero? A Ballabio si può: verso una nuova visione dei legami familiari
Ballabio si prepara a introdurre un cambiamento epocale nella gestione dei suoi cimiteri, con una proposta che riflette una nuova sensibilità verso i legami tra umani e animali d’affezione.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giovanni Bruno Bussola, ha avviato i lavori per la stesura di un moderno Piano Regolatore Cimiteriale che potrebbe includere una possibilità innovativa: la sepoltura congiunta di proprietari e animali domestici.
Una proposta che guarda al futuro
L’iniziativa nasce dalla necessità di affrontare la saturazione dei due cimiteri cittadini, un problema comune a molti centri abitati della provincia di Lecco. Negli anni, le operazioni di esumazione e di estumulazione hanno offerto soluzioni temporanee, ma l’amministrazione ha deciso di adottare un approccio più strutturale e lungimirante.
Due professionisti sono stati incaricati di occuparsi del progetto: l’architetto Marco Turati di Cremona, per il nuovo Piano Regolatore e l’aggiornamento del regolamento di Polizia Mortuaria, e il geologo Giovanni Bassi di Soncino, per una relazione geologica a supporto del piano.
Oltre alla gestione degli spazi, l’amministrazione comunale vuole introdurre regole che consentano ai cittadini di seppellire i propri animali domestici accanto a loro, un gesto simbolico che riconosce l’importanza degli animali come membri della famiglia.
Un nuovo rapporto con gli animali d’affezione
«Con il nuovo Piano Regolatore Cimiteriale – afferma il sindaco Bussola – vogliamo non solo risolvere i problemi logistici dei cimiteri, ma anche offrire ai cittadini l’opportunità di mantenere il legame con i loro animali domestici anche dopo la morte».
Una visione che riflette i cambiamenti culturali degli ultimi anni, dove cani, gatti e altri animali d’affezione vengono sempre più considerati parte integrante del nucleo familiare.
Questa proposta si inserisce in un dibattito più ampio, che coinvolge anche altre realtà, come il capoluogo Lecco, dove un’iniziativa simile è stata avanzata dalla capogruppo leghista Cinzia Bettega.
Tuttavia, mentre a Lecco il progetto è ancora in discussione, a Ballabio sembra esserci una maggiore apertura e volontà di attuazione.
I vantaggi di una scelta inclusiva
La possibilità di tumulare animali e padroni insieme potrebbe avere ricadute esclusivamente positive. Non tocca sensibilità altrui, non lede alcun diritto e anzi, risponde a un’esigenza sempre più sentita da molte famiglie.
Questo passaggio normativo, se approvato, rappresenterebbe un atto di civiltà, empatia e modernità, allineando Ballabio a una tendenza diffusa in altre parti del mondo.
Un messaggio di amore senza fine
La sepoltura congiunta di animali e padroni non è solo una questione logistica o normativa, ma un segno tangibile del profondo legame affettivo che molte persone condividono con i loro animali.
È un modo per sottolineare che l’amore e l’affetto non si interrompono nemmeno con la morte. Ballabio, con questa proposta, si candida a diventare un esempio di inclusività e rispetto per i sentimenti che legano uomini e animali, dimostrando che i cimiteri possono essere luoghi non solo di memoria, ma anche di testimonianza di un amore eterno.
Cani e gatti nel cimitero? A Ballabio si può.
Cani e gatti nel cimitero? A Ballabio si può: verso una nuova visione dei legami familiari
Ballabio si prepara a introdurre un cambiamento epocale nella gestione dei suoi cimiteri, con una proposta che riflette una nuova sensibilità verso i legami tra umani e animali d’affezione.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giovanni Bruno Bussola, ha avviato i lavori per la stesura di un moderno Piano Regolatore Cimiteriale che potrebbe includere una possibilità innovativa: la sepoltura congiunta di proprietari e animali domestici.
Una proposta che guarda al futuro
L’iniziativa nasce dalla necessità di affrontare la saturazione dei due cimiteri cittadini, un problema comune a molti centri abitati della provincia di Lecco. Negli anni, le operazioni di esumazione e di estumulazione hanno offerto soluzioni temporanee, ma l’amministrazione ha deciso di adottare un approccio più strutturale e lungimirante.
Due professionisti sono stati incaricati di occuparsi del progetto: l’architetto Marco Turati di Cremona, per il nuovo Piano Regolatore e l’aggiornamento del regolamento di Polizia Mortuaria, e il geologo Giovanni Bassi di Soncino, per una relazione geologica a supporto del piano.
Oltre alla gestione degli spazi, l’amministrazione comunale vuole introdurre regole che consentano ai cittadini di seppellire i propri animali domestici accanto a loro, un gesto simbolico che riconosce l’importanza degli animali come membri della famiglia.
Un nuovo rapporto con gli animali d’affezione
«Con il nuovo Piano Regolatore Cimiteriale – afferma il sindaco Bussola – vogliamo non solo risolvere i problemi logistici dei cimiteri, ma anche offrire ai cittadini l’opportunità di mantenere il legame con i loro animali domestici anche dopo la morte».
Una visione che riflette i cambiamenti culturali degli ultimi anni, dove cani, gatti e altri animali d’affezione vengono sempre più considerati parte integrante del nucleo familiare.
Questa proposta si inserisce in un dibattito più ampio, che coinvolge anche altre realtà, come il capoluogo Lecco, dove un’iniziativa simile è stata avanzata dalla capogruppo leghista Cinzia Bettega.
Tuttavia, mentre a Lecco il progetto è ancora in discussione, a Ballabio sembra esserci una maggiore apertura e volontà di attuazione.
I vantaggi di una scelta inclusiva
La possibilità di tumulare animali e padroni insieme potrebbe avere ricadute esclusivamente positive. Non tocca sensibilità altrui, non lede alcun diritto e anzi, risponde a un’esigenza sempre più sentita da molte famiglie.
Questo passaggio normativo, se approvato, rappresenterebbe un atto di civiltà, empatia e modernità, allineando Ballabio a una tendenza diffusa in altre parti del mondo.
Un messaggio di amore senza fine
La sepoltura congiunta di animali e padroni non è solo una questione logistica o normativa, ma un segno tangibile del profondo legame affettivo che molte persone condividono con i loro animali.
È un modo per sottolineare che l’amore e l’affetto non si interrompono nemmeno con la morte. Ballabio, con questa proposta, si candida a diventare un esempio di inclusività e rispetto per i sentimenti che legano uomini e animali, dimostrando che i cimiteri possono essere luoghi non solo di memoria, ma anche di testimonianza di un amore eterno.