Pomigliano: revocata l’autorizzazione alle pompe funebri, salma bloccata fuori dal cimitero.
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Un caso paradossale si è verificato oggi a Pomigliano d’Arco, dove la salma di una donna deceduta ieri è rimasta bloccata ai cancelli del cimitero comunale a causa della revoca improvvisa delle autorizzazioni alla ditta di onoranze funebri incaricata del trasporto.
La situazione si è sbloccata solo grazie a un’ordinanza urgente firmata dal sindaco Raffaele Russo, che ha autorizzato il trasferimento del feretro all’interno del camposanto per motivi di igiene pubblica e sanità.
La defunta, una 91enne, era trasportata a bordo di un carro funebre che, in seguito alla revoca dirigenziale, è stato fermato all’ingresso del cimitero.
La vicenda ha scatenato la protesta dell’amministratrice e degli operai della ditta funebre, che hanno sostato con il mezzo davanti al camposanto in attesa di una soluzione.
Dopo l’ordinanza del sindaco, gli operatori cimiteriali hanno preso in consegna la salma, trasferendola nella sala mortuaria in attesa della sepoltura che sarà effettuata da un’altra impresa autorizzata.
Nel frattempo, la polizia locale ha posto sotto sequestro il carro funebre e ha denunciato la ditta per trasporto non autorizzato.
Un episodio che ha sollevato interrogativi sulla gestione delle autorizzazioni e sul rischio di simili situazioni in futuro, con il coinvolgimento diretto di cittadini e imprese funebri.
Un caso paradossale si è verificato oggi a Pomigliano d’Arco, dove la salma di una donna deceduta ieri è rimasta bloccata ai cancelli del cimitero comunale a causa della revoca improvvisa delle autorizzazioni alla ditta di onoranze funebri incaricata del trasporto.
La situazione si è sbloccata solo grazie a un’ordinanza urgente firmata dal sindaco Raffaele Russo, che ha autorizzato il trasferimento del feretro all’interno del camposanto per motivi di igiene pubblica e sanità.
La defunta, una 91enne, era trasportata a bordo di un carro funebre che, in seguito alla revoca dirigenziale, è stato fermato all’ingresso del cimitero.
La vicenda ha scatenato la protesta dell’amministratrice e degli operai della ditta funebre, che hanno sostato con il mezzo davanti al camposanto in attesa di una soluzione.
Dopo l’ordinanza del sindaco, gli operatori cimiteriali hanno preso in consegna la salma, trasferendola nella sala mortuaria in attesa della sepoltura che sarà effettuata da un’altra impresa autorizzata.
Nel frattempo, la polizia locale ha posto sotto sequestro il carro funebre e ha denunciato la ditta per trasporto non autorizzato.
Un episodio che ha sollevato interrogativi sulla gestione delle autorizzazioni e sul rischio di simili situazioni in futuro, con il coinvolgimento diretto di cittadini e imprese funebri.