Assocofani: aziende impegnate a produrre, ma è allarme liquidità.
L’ultimo viaggio spesso in luoghi lontani da casa e dai familiari a bordo di camion dell’esercito per la cremazione, scandiscono, soprattutto in Lombardia e al Nord i tempi dell’emergenza Covid-19 e delle tante vittime.
Emergenza che ha messo sotto pressione tutto il sistema delle Onoranze Funebri e quello delle imprese che realizzano le bare, anche se la produzione non si è mai fermata.
“Non ci sono problemi per i loro reperimento perché ad essersi fermata è l’importazione delle bare dalla Cina e dalla Romania. Il fatturato annuo della produzione in Italia è di circa 160 milioni di euro mentre l’import nel 2019 è stato di circa 330mila cofani, pari ad oltre il 50% del fabbisogno nazionale. Le nostra aziende in questo momento così difficile stanno facendo la loro parte per coprire tutte le necessità”, spiega Marco Ghirardotti, presidente di Assocofani.
L’ultimo viaggio spesso in luoghi lontani da casa e dai familiari a bordo di camion dell’esercito per la cremazione, scandiscono, soprattutto in Lombardia e al Nord i tempi dell’emergenza Covid-19 e delle tante vittime.
Emergenza che ha messo sotto pressione tutto il sistema delle Onoranze Funebri e quello delle imprese che realizzano le bare, anche se la produzione non si è mai fermata.
“Non ci sono problemi per i loro reperimento perché ad essersi fermata è l’importazione delle bare dalla Cina e dalla Romania. Il fatturato annuo della produzione in Italia è di circa 160 milioni di euro mentre l’import nel 2019 è stato di circa 330mila cofani, pari ad oltre il 50% del fabbisogno nazionale. Le nostra aziende in questo momento così difficile stanno facendo la loro parte per coprire tutte le necessità”, spiega Marco Ghirardotti, presidente di Assocofani.