Samarcanda, l’allegra canzone che racconta della Signora Morte.

22 Gennaio 2025 - 06:00--Musica-
Samarcanda la canzone che racconta la Signora Morte.

Samarcanda, la canzone che racconta la Signora Morte. Chissà quante volte l’abbiamo canticchiata da quel lontano 22 gennaio 1977 in cui vide la luce. Un testo orecchiabile, sonorità allegre, Samarcanda è sicuramente uno dei brani più noti di Roberto Vecchioni. Il violino di Angelo Branduardi, il ritornello divertente ” Oh Oh cavallo, oh oh” l’hanno resa subito famosissima. Eppure Vecchioni avvertì sin da subito una grande insoddisfazione: il pubblico non aveva affatto colto il senso e il significato di Samarcanda e del suo testo.

La personificazione della Morte

Le sonorità ci trasferiscono in Oriente e la drammatica storia trova diventa narrazione letteraria in musica. L’allegra canzone narra il rientro di un soldato dalla guerra. Fra la folla in festa, il soldato scorge una donna vestita di nero: la personificazione della Morte. La prima strofa, infatti, dice:

Ridere, ridere, ridere ancora,
ora la guerra paura non fa
brucian le divise dentro il fuoco la sera
brucia nella gola vino a sazietà.
Musica di tamburelli fino all’aurora
il soldato che tutta la notte ballò
vide tra la folla quella nera signora
vide che guardava lui e si spaventò.

Sfuggire al destino a Samarcanda

Una volta riconosciuta la Morte, il soldato chiede al suo sovrano un aiuto per sfuggirle, cercando appunto di raggiungere la città di Samarcanda:

«Salvami, salvami, grande sovrano
fammi fuggire, fuggire di qua
alla parata lei mi stava vicino
e mi guardava con malignità».

«Dategli, dategli un animale
figlio del lampo, degno di un re
Presto, più presto perché possa scappare,
dategli la bestia più veloce che c’è».

Inizia la fuga in sella al “famoso” cavallo del ritornello

«Corri cavallo, corri ti prego
fino a Samarcanda io ti guiderò
non ti fermare, vola ti prego
corri come il vento che mi salverò. 

Oh oh cavallo, o-oh cavallo,
oh oh cavallo, o-oh cavallo, oh oh!»

L’incontro con la Signora Morte proprio a Samarcanda

Il soldato arriva a Samarcanda, ma la nera signora è lì e lo attende:

Fiumi, poi campi, poi l’alba era viola
bianche le torri che infine toccò,
ma c’era tra la folla quella nera signora
e stanco di fuggire la sua testa chinò: 
«Eri fra la gente nella capitale
so che mi guardavi con malignità
son scappato in mezzo ai grilli e alle cicale,
son scappato via ma ti ritrovo qua»

La morte è inevitabile, il destino deve compiersi così com’è scritto

La risposta della Signora Morte all’incredulità del soldato racchiude il vero significato del testo narrato:

«Sbagli t’inganni ti sbagli soldato
io non ti guardavo con malignità
era solamente uno sguardo stupito,
cosa ci facevi l’altro ieri là?
T’aspettavo qui per oggi a Samarcanda
eri lontanissimo due giorni fa,
ho temuto che per ascoltar la banda
non facessi in tempo ad arrivare qua».

A Samarcanda l’incontro con la Signora Morte.

La fuga non ha fatto altro che assecondare il destino, portando il soldato dritto in braccio alla Nera Signora. Lei lo attendeva lì, a Samarcanda, il luogo che avrebbe dovuto essere salvezza. L’ultima strofa sembra offrire uno spiraglio di speranza, che non è altro che vana illusione:

«Non è poi così lontano Samarcanda
corri cavallo, corri di là
ho cantato insieme a te tutta la notte
corri come il vento che ci salverà.
Oh oh cavallo, o-oh cavallo,
oh oh cavallo, o-oh cavallo, oh oh!»

Samarcanda la canzone che racconta la Signora Morte e la sua ineluttabilità

Molti anni Vecchioni raccontò un episodio legato proprio all’esordio del brano. Durante un concerto a Bologna in memoria di Francesco Lorusso, militante di Lotta Continua ucciso nel ’77 in uno scontro con le forze dell’ordine, all’esecuzione di Samarcanda il pubblico lo contesto. La canzone venne ritenuta non adeguata all’evento perché troppo allegra, le proteste furono tanto aspre da costringere Vecchioni a lasciare il palco.

Il pubblico non aveva capito il significato di Samarcanda e Vecchioni ne rimase molto scosso. Anche  perché dietro il testo dai chiari riferimenti letterari si celava anche una motivazione più intima: la morte del padre, che sembrava essersi salvato dalla malattia, ma dovette fare i conti, appunto, con l’inevitabilità della Signora Morte.

Condividi sui tuoi social...
Articoli correlati
TgFuneral24 Consiglia
memoria expo 2025 mostra articoli funerari
Holding Funeraria Italiana
scacf cofani funebri perugia
lorandi group industria cofani funebri a brescia
gfm asti imbottiture funebri eccellenza della manifattura italiana
Paolo Imeri - Urne Cinerarie e Cofani Funebri
ellena autotrasformazioni saluzzo
registro italiano imprese funebri
pet news 24 quotidiano di informazione dedicato ai nostri amici animali
memories books necrologi funerali e annunci di lutto in italia
infortunistica tossani bologna
giesse risarcimento danni
studio 3a risarcimento danni mortali mestre
assisto assistenza gratuita risarcimento danni gravi a padova
architettura piu progettazione case funerarie a brescia
Orologi Bussolino
scuola superiore di formazione per la funeraria fondata da carmelo pezzino e nino leanza
coccato e mezzetti manufatti funerari e sanitari a novara
tg italia arreda arredamenti negozi ed interni a padova
OLTRE MAGAZINE
impresa funebre san siro milano
onoranze funebri croce verde reggio emilia
onoranze funebri e casa funeraria giubileo torino
impresa funebre bonino biella
Centro Servizi Funebri Antonio Pirovano Monza Brianza e Milano
Giardino degli Angeli - Case Funerarie e Onoranze Funebri
funeral corporation servizi funebri metropolitani a rozzano
onoranze funebri certosa milano
pompe funebri europa milano
onoranze funebri marni codogno
Nebuloni Onoranze Funebri e Casa Funeraria a Milano e provincia
pompe funebri pulici carate brianza
onoranze funebri gennaro tammaro napoli
onoranze funebri gennaro tammaro napoli
tof centro servizi funebri bologna
newsletter
rimani informato

Iscriviti alla nostra newsletter, riceverai solo informazioni utili.

Leggi la nostra Privacy Policy per maggiori informazioni su come trattiamo i tuoi dati personali.

Samarcanda la canzone che racconta la Signora Morte.
Samarcanda, l’allegra canzone che racconta della Signora Morte.
22 Gennaio 2025 - 06:00--Musica-

Samarcanda, la canzone che racconta la Signora Morte. Chissà quante volte l’abbiamo canticchiata da quel lontano 22 gennaio 1977 in cui vide la luce. Un testo orecchiabile, sonorità allegre, Samarcanda è sicuramente uno dei brani più noti di Roberto Vecchioni. Il violino di Angelo Branduardi, il ritornello divertente ” Oh Oh cavallo, oh oh” l’hanno resa subito famosissima. Eppure Vecchioni avvertì sin da subito una grande insoddisfazione: il pubblico non aveva affatto colto il senso e il significato di Samarcanda e del suo testo.

La personificazione della Morte

Le sonorità ci trasferiscono in Oriente e la drammatica storia trova diventa narrazione letteraria in musica. L’allegra canzone narra il rientro di un soldato dalla guerra. Fra la folla in festa, il soldato scorge una donna vestita di nero: la personificazione della Morte. La prima strofa, infatti, dice:

Ridere, ridere, ridere ancora,
ora la guerra paura non fa
brucian le divise dentro il fuoco la sera
brucia nella gola vino a sazietà.
Musica di tamburelli fino all’aurora
il soldato che tutta la notte ballò
vide tra la folla quella nera signora
vide che guardava lui e si spaventò.

Sfuggire al destino a Samarcanda

Una volta riconosciuta la Morte, il soldato chiede al suo sovrano un aiuto per sfuggirle, cercando appunto di raggiungere la città di Samarcanda:

«Salvami, salvami, grande sovrano
fammi fuggire, fuggire di qua
alla parata lei mi stava vicino
e mi guardava con malignità».

«Dategli, dategli un animale
figlio del lampo, degno di un re
Presto, più presto perché possa scappare,
dategli la bestia più veloce che c’è».

Inizia la fuga in sella al “famoso” cavallo del ritornello

«Corri cavallo, corri ti prego
fino a Samarcanda io ti guiderò
non ti fermare, vola ti prego
corri come il vento che mi salverò. 

Oh oh cavallo, o-oh cavallo,
oh oh cavallo, o-oh cavallo, oh oh!»

L’incontro con la Signora Morte proprio a Samarcanda

Il soldato arriva a Samarcanda, ma la nera signora è lì e lo attende:

Fiumi, poi campi, poi l’alba era viola
bianche le torri che infine toccò,
ma c’era tra la folla quella nera signora
e stanco di fuggire la sua testa chinò: 
«Eri fra la gente nella capitale
so che mi guardavi con malignità
son scappato in mezzo ai grilli e alle cicale,
son scappato via ma ti ritrovo qua»

La morte è inevitabile, il destino deve compiersi così com’è scritto

La risposta della Signora Morte all’incredulità del soldato racchiude il vero significato del testo narrato:

«Sbagli t’inganni ti sbagli soldato
io non ti guardavo con malignità
era solamente uno sguardo stupito,
cosa ci facevi l’altro ieri là?
T’aspettavo qui per oggi a Samarcanda
eri lontanissimo due giorni fa,
ho temuto che per ascoltar la banda
non facessi in tempo ad arrivare qua».

A Samarcanda l’incontro con la Signora Morte.

La fuga non ha fatto altro che assecondare il destino, portando il soldato dritto in braccio alla Nera Signora. Lei lo attendeva lì, a Samarcanda, il luogo che avrebbe dovuto essere salvezza. L’ultima strofa sembra offrire uno spiraglio di speranza, che non è altro che vana illusione:

«Non è poi così lontano Samarcanda
corri cavallo, corri di là
ho cantato insieme a te tutta la notte
corri come il vento che ci salverà.
Oh oh cavallo, o-oh cavallo,
oh oh cavallo, o-oh cavallo, oh oh!»

Samarcanda la canzone che racconta la Signora Morte e la sua ineluttabilità

Molti anni Vecchioni raccontò un episodio legato proprio all’esordio del brano. Durante un concerto a Bologna in memoria di Francesco Lorusso, militante di Lotta Continua ucciso nel ’77 in uno scontro con le forze dell’ordine, all’esecuzione di Samarcanda il pubblico lo contesto. La canzone venne ritenuta non adeguata all’evento perché troppo allegra, le proteste furono tanto aspre da costringere Vecchioni a lasciare il palco.

Il pubblico non aveva capito il significato di Samarcanda e Vecchioni ne rimase molto scosso. Anche  perché dietro il testo dai chiari riferimenti letterari si celava anche una motivazione più intima: la morte del padre, che sembrava essersi salvato dalla malattia, ma dovette fare i conti, appunto, con l’inevitabilità della Signora Morte.

Condividi sui tuoi social...
TgFuneral24 Consiglia
memoria expo 2025 mostra articoli funerari
Holding Funeraria Italiana
scacf cofani funebri perugia
lorandi group industria cofani funebri a brescia
gfm asti imbottiture funebri eccellenza della manifattura italiana
Paolo Imeri - Urne Cinerarie e Cofani Funebri
ellena autotrasformazioni saluzzo
registro italiano imprese funebri
pet news 24 quotidiano di informazione dedicato ai nostri amici animali
memories books necrologi funerali e annunci di lutto in italia
infortunistica tossani bologna
giesse risarcimento danni
studio 3a risarcimento danni mortali mestre
assisto assistenza gratuita risarcimento danni gravi a padova
architettura piu progettazione case funerarie a brescia
Orologi Bussolino
scuola superiore di formazione per la funeraria fondata da carmelo pezzino e nino leanza
coccato e mezzetti manufatti funerari e sanitari a novara
tg italia arreda arredamenti negozi ed interni a padova
OLTRE MAGAZINE
impresa funebre san siro milano
onoranze funebri croce verde reggio emilia
onoranze funebri e casa funeraria giubileo torino
impresa funebre bonino biella
Centro Servizi Funebri Antonio Pirovano Monza Brianza e Milano
Giardino degli Angeli - Case Funerarie e Onoranze Funebri
funeral corporation servizi funebri metropolitani a rozzano
onoranze funebri certosa milano
pompe funebri europa milano
onoranze funebri marni codogno
Nebuloni Onoranze Funebri e Casa Funeraria a Milano e provincia
pompe funebri pulici carate brianza
onoranze funebri gennaro tammaro napoli
onoranze funebri gennaro tammaro napoli
tof centro servizi funebri bologna
newsletter
rimani informato

Iscriviti alla nostra newsletter, riceverai solo informazioni utili.

Leggi la nostra Privacy Policy per maggiori informazioni su come trattiamo i tuoi dati personali.