Monreale. Truffe e abusi per il business del cimitero: 27 indagati.
Sepolture gentilizie trasformate in “alveari” dove venivano stipati il maggior numero di defunti, un florido commercio illegale di loculi che arrivavano a costare fino a diecimila euro a bara, procedure falsificate da medici dell’Asp, custodi del cimitero monumentale, funzionari comunali e titolari di imprese funebri per liberare i posti e aggirare i vincoli imposti dal Comune per accedere alle sepolture. Tutta la filiera dei servizi cimiteriali a Monreale era diventata una cricca che gestiva un business da centinaia di migliaia di euro all’anno. I carabinieri in cinque anni di indagini hanno ricostruito tassello per tassello il meccanismo con cui 27 indagati si arricchivano sul dolore dei parenti dei defunti.
Sepolture gentilizie trasformate in “alveari” dove venivano stipati il maggior numero di defunti, un florido commercio illegale di loculi che arrivavano a costare fino a diecimila euro a bara, procedure falsificate da medici dell’Asp, custodi del cimitero monumentale, funzionari comunali e titolari di imprese funebri per liberare i posti e aggirare i vincoli imposti dal Comune per accedere alle sepolture. Tutta la filiera dei servizi cimiteriali a Monreale era diventata una cricca che gestiva un business da centinaia di migliaia di euro all’anno. I carabinieri in cinque anni di indagini hanno ricostruito tassello per tassello il meccanismo con cui 27 indagati si arricchivano sul dolore dei parenti dei defunti.