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“Mi sono intascato i soldi delle tombe”.

I soldi se li è intascati, ma aveva intenzione di restituirli. Un prestito momentaneo per far fronte a una situazione di difficoltà economica. Queste le parole pronunciate ieri pomeriggio da Eugenio Bizzi davanti al Collegio del Tribunale di Rovigo.  Il 63enne, ex dipendente del Comune di Castelmassa e addetto ai servizi cimiteriali, ha confessato di essersi appropriato dei 4.400 euro che nel 2011 i figli di un defunto avevano versato per acquistare due loculi: uno per il padre e uno per la madre, morta poco dopo. Al dipendente tuttavia non viene contestato soltanto il peculato per essersi intascato soldi che in realtà spettavano alle casse comunali, ma anche il reato di falso.

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