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Maglie. Il Tar sulle sale del commiato: l’ultimo saluto solo con il placet dei vicini.

Il Tar di Lecce respinge il ricorso di un impresario funebre e dà ragione a un cittadino: la sala del commiato non si farà poiché l’inquilino del piano superiore non è d’accordo. Lo ha stabilito la prima sezione del Tribunale Amministrativo del capoluogo salentino, mettendo fine a una vicenda avvenuta a Maglie. La decisione, di fatto, “supera” una vecchia sentenza che riguardava una vicenda simile, a Leverano nel 2010, nella quale le cosiddette “sale del commiato”, per porgere l’ultimo saluto ai propri cari anche con riti civili o di altre religioni differenti da quella cattolica, vengono equiparate alle attività commerciali.

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