È morto Marcello Mutti, patron della storica impresa di conserve di pomodoro.
Marcello Mutti, il patriarca dell’omonima azienda parmigiana nota per la lavorazione e la conservazione del pomodoro, è scomparso all’età di 83 anni.
Una figura storica nel panorama imprenditoriale italiano, Mutti ha trascorso la sua vita a costruire un’azienda che oggi è simbolo di qualità e tradizione nel settore alimentare.
Il figlio Francesco, attuale amministratore delegato, ha raccontato alla Gazzetta di Parma che suo padre è morto nella stessa casa in cui era nato, all’interno dell’azienda che ha sempre considerato parte integrante della sua esistenza.
Nato il giorno di Natale del 1940, Marcello Mutti si è laureato in Economia e Commercio e nel 1966 ha sposato Angelita Rossi, conosciuta durante gli anni universitari.
Dal loro matrimonio è nato Francesco, che dal 1994 guida l’azienda di famiglia.
La vita di Marcello Mutti è stata profondamente legata alla “Corte” di Piazza di Montechiarugolo, dove si trovano le radici dell’azienda fondata dalla sua famiglia.
Francesco Mutti ha ricordato suo padre come un imprenditore che ha sempre visto nell’azienda molto più di un semplice motore economico. “La sua era una visione più radicata, concentrata sul lavoro, sul rispetto e sulla progettualità”, ha dichiarato il figlio.
Marcello Mutti credeva fortemente nei valori umani e nell’importanza di guardare al futuro con una prospettiva di sviluppo sostenibile e innovazione, senza mai dimenticare il legame con la tradizione.
Sotto la guida di Francesco, l’azienda Mutti ha consolidato la propria leadership nel settore, mantenendo fede ai principi del fondatore e riuscendo a coniugare qualità, innovazione e rispetto per l’ambiente. Ma è proprio grazie a Marcello che l’impresa ha saputo costruire nel tempo una reputazione solida, diventando sinonimo di eccellenza nel campo delle conserve alimentari.
La scomparsa di Marcello Mutti lascia un vuoto profondo, non solo all’interno della sua famiglia, ma anche nel tessuto economico di Parma e dell’Italia.
La sua eredità, però, continuerà a vivere attraverso l’azienda che ha tanto amato e attraverso il lavoro e la dedizione del figlio Francesco, che ne porterà avanti i valori e la visione per il futuro.
È morto Marcello Mutti, patron della storica impresa di conserve di pomodoro.
Marcello Mutti, il patriarca dell’omonima azienda parmigiana nota per la lavorazione e la conservazione del pomodoro, è scomparso all’età di 83 anni.
Una figura storica nel panorama imprenditoriale italiano, Mutti ha trascorso la sua vita a costruire un’azienda che oggi è simbolo di qualità e tradizione nel settore alimentare.
Il figlio Francesco, attuale amministratore delegato, ha raccontato alla Gazzetta di Parma che suo padre è morto nella stessa casa in cui era nato, all’interno dell’azienda che ha sempre considerato parte integrante della sua esistenza.
Nato il giorno di Natale del 1940, Marcello Mutti si è laureato in Economia e Commercio e nel 1966 ha sposato Angelita Rossi, conosciuta durante gli anni universitari.
Dal loro matrimonio è nato Francesco, che dal 1994 guida l’azienda di famiglia.
La vita di Marcello Mutti è stata profondamente legata alla “Corte” di Piazza di Montechiarugolo, dove si trovano le radici dell’azienda fondata dalla sua famiglia.
Francesco Mutti ha ricordato suo padre come un imprenditore che ha sempre visto nell’azienda molto più di un semplice motore economico. “La sua era una visione più radicata, concentrata sul lavoro, sul rispetto e sulla progettualità”, ha dichiarato il figlio.
Marcello Mutti credeva fortemente nei valori umani e nell’importanza di guardare al futuro con una prospettiva di sviluppo sostenibile e innovazione, senza mai dimenticare il legame con la tradizione.
Sotto la guida di Francesco, l’azienda Mutti ha consolidato la propria leadership nel settore, mantenendo fede ai principi del fondatore e riuscendo a coniugare qualità, innovazione e rispetto per l’ambiente. Ma è proprio grazie a Marcello che l’impresa ha saputo costruire nel tempo una reputazione solida, diventando sinonimo di eccellenza nel campo delle conserve alimentari.
La scomparsa di Marcello Mutti lascia un vuoto profondo, non solo all’interno della sua famiglia, ma anche nel tessuto economico di Parma e dell’Italia.
La sua eredità, però, continuerà a vivere attraverso l’azienda che ha tanto amato e attraverso il lavoro e la dedizione del figlio Francesco, che ne porterà avanti i valori e la visione per il futuro.
