Valter Brugiolo, il bambino che ha dato voce a una delle canzoni più amate dello Zecchino d’Oro, “Popoff”, ci ha lasciati all’età di 63 anni. Per chi è cresciuto con le canzoni dello Zecchino, Valter non era solo un concorrente: la sua interpretazione del simpatico cosacco al servizio dello zar, raccontato nel brano del 1967, è diventata un piccolo classico che ha fatto cantare e sorridere generazioni di bambini.

Nato il 6 giugno 1961 a San Venanzio di Galliera, in provincia di Bologna, Valter divenne famoso giovanissimo grazie alla sua partecipazione alla nona edizione dello Zecchino d’Oro. “Popoff” vinse quell’anno e contribuì a renderlo un volto familiare per il pubblico italiano. La sua carriera proseguì con la partecipazione a varie pubblicità di Carosello e con piccoli ruoli nei cosiddetti “musicarelli”: il genere di film italiani degli anni ’60 e ’70 creati per lanciare le canzoni tormentone di artisti italiani come Al Bano e Romina Power, Little Tony, Gianni Morandi.

Crescendo Valter lascia il mondo dello spettacolo. Dopo aver lavorato per molti anni nel settore informatico ed energetico, divenne direttore di una scuola elementare fondata insieme alla moglie e dedicata a Mariele Ventre, storica direttrice del Piccolo Coro dell’Antoniano. Nel 2002 affrontò una sfida importante: un trapianto di rene, donatogli dalla moglie, che lo portò a diventare un sostenitore attivo delle campagne informative sulla donazione e il trapianto di organi.

Nonostante il passare degli anni, Valter non dimenticò mai il suo legame con lo Zecchino d’Oro. Nel 2008 tornò sul palco in una speciale edizione dove gli ex partecipanti reinterpretavano le loro canzoni con ospiti d’eccezione, e lo fece ancora una volta con il sorriso di sempre.

Valter lascia una moglie, cinque figli e un dolce ricordo in chi ha avuto la fortuna di crescere con le canzoni dello Zecchino d’Oro, quella trasmissione che, anno dopo anno, ha continuato a unire generazioni con la forza semplice e genuina della musica per bambini.

Vania Pillepich