La morte è solo l’inizio nell’horror “L’Esorcismo di Hannah Grace”. La recensione.
Quando sei morto, sei morto. O forse no?
Non è il solito film sulle possessioni demoniache “L’esorcismo di Hannah Grace”, il nuovo horror di Diederik Van Rooijen, al cinema dal 31 gennaio distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.
L’esorcismo di Hannah Grace.
Dopo un incipit pieno di cliché (quasi un omaggio all’Esorcista), il film prende subito una direzione inaspettata.
Punto di forza di “L’esorcismo di Hanna Grace”, infatti, non è l’esorcismo citato nel titolo, ma quello che accade dopo.
La pellicola si sviluppa per quasi tutta la sua durata in un obitorio.Sicuramente un luogo che “vince facile” per un horror, ampiamente sfruttato in passato.
Tuttavia, nel film prende vita, diventa un personaggio a sé stante, che interagisce a modo suo con esseri umani e non.
Quando sei morto, sei morto. O forse no?
Non è il solito film sulle possessioni demoniache “L’esorcismo di Hannah Grace”, il nuovo horror di Diederik Van Rooijen, al cinema dal 31 gennaio distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.
L’esorcismo di Hannah Grace.
Dopo un incipit pieno di cliché (quasi un omaggio all’Esorcista), il film prende subito una direzione inaspettata.
Punto di forza di “L’esorcismo di Hanna Grace”, infatti, non è l’esorcismo citato nel titolo, ma quello che accade dopo.
La pellicola si sviluppa per quasi tutta la sua durata in un obitorio.Sicuramente un luogo che “vince facile” per un horror, ampiamente sfruttato in passato.
Tuttavia, nel film prende vita, diventa un personaggio a sé stante, che interagisce a modo suo con esseri umani e non.
