Il Santo del giorno 26 aprile: San Cleto.

Nome: San Cleto
Titolo: Papa
Nascita: I secolo, Atene
Morte: 12 luglio 112, Roma
Ricorrenza: 26 aprile
San Cleto nasce ad Atene nel I secolo, in un’epoca in cui il cristianesimo si sta lentamente diffondendo nel mondo greco-romano.
Ben presto si trasferisce a Roma, centro nevralgico dell’Impero e cuore della giovane comunità cristiana.
Secondo la tradizione, riceve il battesimo da San Pietro e ne diventa discepolo e collaboratore.
La sua figura emerge in un momento delicato, quando i cristiani vivono sotto costante minaccia di persecuzione.
Un ponte tra gli apostoli e i successori
San Cleto viene riconosciuto come il terzo papa della storia, dopo San Pietro e San Lino.
Il suo pontificato inizia intorno all’anno 80 e si colloca in piena epoca di transizione per la Chiesa.
Svolge un ruolo fondamentale nel consolidare la struttura della comunità romana.
Secondo alcune fonti, istituisce i primi venticinque presbiteri per il servizio liturgico e pastorale a Roma.
Il suo impegno si concentra sulla continuità apostolica e sulla protezione della fede.
Una guida durante le persecuzioni
San Cleto guida la Chiesa durante l’impero di Domiziano, noto per la repressione contro i cristiani.
In questo contesto ostile, rafforza la solidarietà interna della comunità e incoraggia i credenti alla resistenza.
Nonostante la pressione dell’autorità imperiale, continua a promuovere la celebrazione dell’Eucaristia e la diffusione del Vangelo.
Il suo stile di guida unisce discrezione e fermezza, qualità essenziali per un’epoca di incertezza e rischio.
La morte di San Cleto
San Cleto muore a Roma il 12 luglio 112.
La tradizione lo considera martire, anche se non si conoscono con precisione le circostanze del suo decesso.
Viene sepolto vicino alla tomba di San Pietro, nella necropoli vaticana.
La sua memoria viene celebrata il 26 aprile e il suo nome compare nel Canone Romano della Messa.
La Chiesa lo ricorda come testimone delle origini e custode della fede trasmessa dagli apostoli.
Nome: San Cleto
Titolo: Papa
Nascita: I secolo, Atene
Morte: 12 luglio 112, Roma
Ricorrenza: 26 aprile
San Cleto nasce ad Atene nel I secolo, in un’epoca in cui il cristianesimo si sta lentamente diffondendo nel mondo greco-romano.
Ben presto si trasferisce a Roma, centro nevralgico dell’Impero e cuore della giovane comunità cristiana.
Secondo la tradizione, riceve il battesimo da San Pietro e ne diventa discepolo e collaboratore.
La sua figura emerge in un momento delicato, quando i cristiani vivono sotto costante minaccia di persecuzione.
Un ponte tra gli apostoli e i successori
San Cleto viene riconosciuto come il terzo papa della storia, dopo San Pietro e San Lino.
Il suo pontificato inizia intorno all’anno 80 e si colloca in piena epoca di transizione per la Chiesa.
Svolge un ruolo fondamentale nel consolidare la struttura della comunità romana.
Secondo alcune fonti, istituisce i primi venticinque presbiteri per il servizio liturgico e pastorale a Roma.
Il suo impegno si concentra sulla continuità apostolica e sulla protezione della fede.
Una guida durante le persecuzioni
San Cleto guida la Chiesa durante l’impero di Domiziano, noto per la repressione contro i cristiani.
In questo contesto ostile, rafforza la solidarietà interna della comunità e incoraggia i credenti alla resistenza.
Nonostante la pressione dell’autorità imperiale, continua a promuovere la celebrazione dell’Eucaristia e la diffusione del Vangelo.
Il suo stile di guida unisce discrezione e fermezza, qualità essenziali per un’epoca di incertezza e rischio.
La morte di San Cleto
San Cleto muore a Roma il 12 luglio 112.
La tradizione lo considera martire, anche se non si conoscono con precisione le circostanze del suo decesso.
Viene sepolto vicino alla tomba di San Pietro, nella necropoli vaticana.
La sua memoria viene celebrata il 26 aprile e il suo nome compare nel Canone Romano della Messa.
La Chiesa lo ricorda come testimone delle origini e custode della fede trasmessa dagli apostoli.