Il Santo del giorno 22 marzo: Santa Lea di Roma.

Nome: Santa Lea di Roma
Titolo: Vedova
Nascita: IV Secolo, Roma
Morte: 22 marzo 384, Roma
Ricorrenza: 22 marzo
Il Santo del giorno 22 marzo, Santa Lea di Roma visse nel IV secolo e apparteneva a una famiglia nobile e benestante.
Divenne vedova in giovane età e decise di consacrarsi a Dio, rinunciando ai suoi beni e scegliendo una vita di preghiera e penitenza.
Entrò a far parte della comunità ascetica guidata da Santa Marcella, dove si dedicò allo studio delle Scritture e alla vita in povertà.
San Girolamo, suo contemporaneo, la lodò per le sue virtù e la descrisse come un esempio di santità per tutte le vedove.
Morì il 22 marzo 384 a Ostia, poco prima di poter partire per Betlemme insieme a Girolamo e ad altre donne devote.
La vita di Santa Lea
Lea proveniva da una famiglia ricca e influente della Roma imperiale.
Dopo la morte del marito, anziché risposarsi, decise di intraprendere un percorso di ascesi e rinuncia ai beni materiali.
Entrò nella comunità di Santa Marcella, dove le donne vivevano in castità, preghiera e povertà.
San Girolamo, che era una figura centrale per il gruppo di nobili romane dedite alla vita ascetica, divenne suo maestro spirituale.
Secondo le sue testimonianze, Lea conduceva una vita di estrema umiltà e servizio, preferendo le fatiche della vita monastica agli agi della sua condizione sociale.
Desiderava accompagnare Girolamo e altre donne a Betlemme per vivere come eremiti, ma morì prima della partenza, nella città portuale di Ostia.
Girolamo, profondamente colpito dalla sua morte, scrisse una lettera in suo onore, lodandone la santità e l’esempio di fede.
Il culto di Santa Lea
Santa Lea, il Santo del giorno 22 marzo, è ricordata come patrona delle vedove e modello di vita cristiana per le donne che scelgono la consacrazione a Dio.
Il Martirologio Romano la celebra il 22 marzo, elogiando le sue virtù e la sua scelta di abbracciare la povertà e la preghiera.
Nome: Santa Lea di Roma
Titolo: Vedova
Nascita: IV Secolo, Roma
Morte: 22 marzo 384, Roma
Ricorrenza: 22 marzo
Il Santo del giorno 22 marzo, Santa Lea di Roma visse nel IV secolo e apparteneva a una famiglia nobile e benestante.
Divenne vedova in giovane età e decise di consacrarsi a Dio, rinunciando ai suoi beni e scegliendo una vita di preghiera e penitenza.
Entrò a far parte della comunità ascetica guidata da Santa Marcella, dove si dedicò allo studio delle Scritture e alla vita in povertà.
San Girolamo, suo contemporaneo, la lodò per le sue virtù e la descrisse come un esempio di santità per tutte le vedove.
Morì il 22 marzo 384 a Ostia, poco prima di poter partire per Betlemme insieme a Girolamo e ad altre donne devote.
La vita di Santa Lea
Lea proveniva da una famiglia ricca e influente della Roma imperiale.
Dopo la morte del marito, anziché risposarsi, decise di intraprendere un percorso di ascesi e rinuncia ai beni materiali.
Entrò nella comunità di Santa Marcella, dove le donne vivevano in castità, preghiera e povertà.
San Girolamo, che era una figura centrale per il gruppo di nobili romane dedite alla vita ascetica, divenne suo maestro spirituale.
Secondo le sue testimonianze, Lea conduceva una vita di estrema umiltà e servizio, preferendo le fatiche della vita monastica agli agi della sua condizione sociale.
Desiderava accompagnare Girolamo e altre donne a Betlemme per vivere come eremiti, ma morì prima della partenza, nella città portuale di Ostia.
Girolamo, profondamente colpito dalla sua morte, scrisse una lettera in suo onore, lodandone la santità e l’esempio di fede.
Il culto di Santa Lea
Santa Lea, il Santo del giorno 22 marzo, è ricordata come patrona delle vedove e modello di vita cristiana per le donne che scelgono la consacrazione a Dio.
Il Martirologio Romano la celebra il 22 marzo, elogiando le sue virtù e la sua scelta di abbracciare la povertà e la preghiera.