Il Santo del giorno 15 aprile: San Damiano de Veuster.

Nome: San Damiano de Veuster
Titolo: Sacerdote
Nome di battesimo: Jozef de Veuster
Nascita: 3 gennaio 1840, Belgio
Morte: 15 aprile 1889, Molokai, Isole Hawaii
Ricorrenza: 15 aprile
Jozef de Veuster nasce in una famiglia contadina nelle Fiandre.
Fin da giovane sente la vocazione religiosa e segue l’esempio del fratello entrando nella Congregazione dei Sacri Cuori.
Durante il noviziato assume il nome di Damiano.
Nel 1864 parte per le Hawaii come missionario, pronto a portare conforto spirituale in terre lontane.
Viene ordinato sacerdote a Honolulu e inizia il suo ministero tra le comunità dell’isola di Oahu.
Una scelta radicale: vivere con i lebbrosi
Quando la lebbra comincia a diffondersi tra la popolazione hawaiana, le autorità decidono di confinare i malati a Molokai.
Damiano non resta indifferente e chiede di poter raggiungere la colonia.
Nel 1873 arriva a Kalaupapa, una realtà drammatica priva di cure, ordine e speranza.
Lì si rimbocca le maniche e si mette al servizio di chi è stato dimenticato.
Un padre, un costruttore, un amico
Padre Damiano non si limita alla missione religiosa.
Costruisce case, scuole, orfanotrofi e strutture sanitarie.
Fondando la parrocchia di Santa Filomena, restituisce dignità a una comunità disperata.
Cura piaghe, consola anime, celebra i sacramenti e dà sepoltura ai defunti.
Il suo lavoro trasforma Kalaupapa da “colonia di morte” a villaggio di speranza.
Dalla beatificazione alla canonizzazione
Nel 1995, papa Giovanni Paolo II proclama beato padre Damiano, riconoscendone ufficialmente l’eroismo e la santità.
Quattordici anni dopo, l’11 ottobre 2009, papa Benedetto XVI lo canonizza, inserendolo tra i santi della Chiesa cattolica.
Da quel momento, San Damiano diventa patrono dei malati di lebbra e degli emarginati, simbolo universale di compassione e dedizione.
Morte e culto postumo
San Damiano de Veuster muore il 15 aprile 1889, all’età di 49 anni, nella colonia di Molokai che aveva scelto come casa.
Viene inizialmente sepolto sull’isola, tra le persone che aveva amato e servito fino all’ultimo respiro.
Nel 1936, i suoi resti vengono riportati in patria a bordo della goletta Mercator e trasferiti a Lovanio, in Belgio, vicino al villaggio dove era nato.
Nome: San Damiano de Veuster
Titolo: Sacerdote
Nome di battesimo: Jozef de Veuster
Nascita: 3 gennaio 1840, Belgio
Morte: 15 aprile 1889, Molokai, Isole Hawaii
Ricorrenza: 15 aprile
Jozef de Veuster nasce in una famiglia contadina nelle Fiandre.
Fin da giovane sente la vocazione religiosa e segue l’esempio del fratello entrando nella Congregazione dei Sacri Cuori.
Durante il noviziato assume il nome di Damiano.
Nel 1864 parte per le Hawaii come missionario, pronto a portare conforto spirituale in terre lontane.
Viene ordinato sacerdote a Honolulu e inizia il suo ministero tra le comunità dell’isola di Oahu.
Una scelta radicale: vivere con i lebbrosi
Quando la lebbra comincia a diffondersi tra la popolazione hawaiana, le autorità decidono di confinare i malati a Molokai.
Damiano non resta indifferente e chiede di poter raggiungere la colonia.
Nel 1873 arriva a Kalaupapa, una realtà drammatica priva di cure, ordine e speranza.
Lì si rimbocca le maniche e si mette al servizio di chi è stato dimenticato.
Un padre, un costruttore, un amico
Padre Damiano non si limita alla missione religiosa.
Costruisce case, scuole, orfanotrofi e strutture sanitarie.
Fondando la parrocchia di Santa Filomena, restituisce dignità a una comunità disperata.
Cura piaghe, consola anime, celebra i sacramenti e dà sepoltura ai defunti.
Il suo lavoro trasforma Kalaupapa da “colonia di morte” a villaggio di speranza.
Dalla beatificazione alla canonizzazione
Nel 1995, papa Giovanni Paolo II proclama beato padre Damiano, riconoscendone ufficialmente l’eroismo e la santità.
Quattordici anni dopo, l’11 ottobre 2009, papa Benedetto XVI lo canonizza, inserendolo tra i santi della Chiesa cattolica.
Da quel momento, San Damiano diventa patrono dei malati di lebbra e degli emarginati, simbolo universale di compassione e dedizione.
Morte e culto postumo
San Damiano de Veuster muore il 15 aprile 1889, all’età di 49 anni, nella colonia di Molokai che aveva scelto come casa.
Viene inizialmente sepolto sull’isola, tra le persone che aveva amato e servito fino all’ultimo respiro.
Nel 1936, i suoi resti vengono riportati in patria a bordo della goletta Mercator e trasferiti a Lovanio, in Belgio, vicino al villaggio dove era nato.