Il 25 marzo si venera l’Annunciazione del Signore

Nome: Annunciazione del Signore
Titolo: L’annuncio del concepimento verginale
Altri nomi: Annunciazione della beata Vergine Maria, Maria Santissima Annunziata
Ricorrenza: 25 marzo
Il 25 marzo la Chiesa celebra l’Annunciazione del Signore, conosciuta anche come Annunciazione della Beata Vergine Maria.
In questo giorno si commemora l’annuncio dell’angelo Gabriele a Maria di Nazareth, che accetta la missione di diventare madre del Figlio di Dio.
L’evento segna l’inizio dell’Incarnazione, il momento in cui il Verbo si fa carne nel grembo della Vergine.
Il racconto nei Vangeli
Nel Vangelo di Luca, Gabriele entra nella casa di Maria e le annuncia che concepirà un figlio per opera dello Spirito Santo.
Maria, pur turbata, accetta con fede e risponde: “Eccomi, sono la serva del Signore”.
Nel Vangelo di Matteo, invece, l’angelo appare in sogno a Giuseppe, per rassicurarlo sul concepimento di Maria e invitarlo ad accoglierla.
Entrambi i racconti sottolineano la centralità dell’obbedienza alla volontà divina.
Valore teologico e liturgico
L’Annunciazione rappresenta l’inizio della salvezza: da quel “sì” nasce il cammino che porterà alla nascita, passione, morte e risurrezione di Gesù.
Per questo motivo, la data è fissata nove mesi prima del Natale, il 25 dicembre.
La solennità è inserita nel calendario liturgico come festa del Signore, anche se ha forti connotazioni mariane.
La festa nella spiritualità cristiana
Il momento dell’Annunciazione è al centro di molte preghiere e devozioni popolari.
Il saluto dell’angelo è la base dell’“Ave Maria” e l’evento è il primo mistero gioioso del Rosario.
È anche il cuore della preghiera dell’Angelus, recitata ogni giorno a mezzogiorno.
Il luogo dell’Annuncio
Secondo la tradizione, l’Annunciazione avvenne nella casa di Maria a Nazaret.
La grotta originale è oggi custodita nella Basilica dell’Annunciazione, mentre la parte in muratura è venerata nel Santuario di Loreto, nelle Marche.
Questa “Santa Casa” è meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.
Nome: Annunciazione del Signore
Titolo: L’annuncio del concepimento verginale
Altri nomi: Annunciazione della beata Vergine Maria, Maria Santissima Annunziata
Ricorrenza: 25 marzo
Il 25 marzo la Chiesa celebra l’Annunciazione del Signore, conosciuta anche come Annunciazione della Beata Vergine Maria.
In questo giorno si commemora l’annuncio dell’angelo Gabriele a Maria di Nazareth, che accetta la missione di diventare madre del Figlio di Dio.
L’evento segna l’inizio dell’Incarnazione, il momento in cui il Verbo si fa carne nel grembo della Vergine.
Il racconto nei Vangeli
Nel Vangelo di Luca, Gabriele entra nella casa di Maria e le annuncia che concepirà un figlio per opera dello Spirito Santo.
Maria, pur turbata, accetta con fede e risponde: “Eccomi, sono la serva del Signore”.
Nel Vangelo di Matteo, invece, l’angelo appare in sogno a Giuseppe, per rassicurarlo sul concepimento di Maria e invitarlo ad accoglierla.
Entrambi i racconti sottolineano la centralità dell’obbedienza alla volontà divina.
Valore teologico e liturgico
L’Annunciazione rappresenta l’inizio della salvezza: da quel “sì” nasce il cammino che porterà alla nascita, passione, morte e risurrezione di Gesù.
Per questo motivo, la data è fissata nove mesi prima del Natale, il 25 dicembre.
La solennità è inserita nel calendario liturgico come festa del Signore, anche se ha forti connotazioni mariane.
La festa nella spiritualità cristiana
Il momento dell’Annunciazione è al centro di molte preghiere e devozioni popolari.
Il saluto dell’angelo è la base dell’“Ave Maria” e l’evento è il primo mistero gioioso del Rosario.
È anche il cuore della preghiera dell’Angelus, recitata ogni giorno a mezzogiorno.
Il luogo dell’Annuncio
Secondo la tradizione, l’Annunciazione avvenne nella casa di Maria a Nazaret.
La grotta originale è oggi custodita nella Basilica dell’Annunciazione, mentre la parte in muratura è venerata nel Santuario di Loreto, nelle Marche.
Questa “Santa Casa” è meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.