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Funermostra 2017. Più di 110 espositori presenti a Valencia.

Aprirà domattina i battenti Funermostra 2017 che proporrà ai propri visitatori le principali novità di prodotti e di servizi per il comparto funerario e cimiteriale. Saranno presenti 110 espositori, con un incremento del 30% nei confronti del 2015, provenienti da paesi Spagna, Germania, Belize, Cina, Stati Uniti d’America, India, Italia, Messico, Paesi Bassi e Portogallo. La rassegna occuperà un’area di oltre 4.200 metri quadrati, mille in più rispetto alla precedente edizione.
Molte le proposte tecnologiche quali applicazioni mobili dedicate, urne interattive o programmi di gestione per i cimiteri; ma l’arte funeraria continua a ricoprire un ruolo di rilievo grazie a cofani, urne, monumenti funebri personalizzati, gioielli per contenere le ceneri o sculture realizzate con le ceneri. Interessanti anche le soluzioni ambientali per il comparto (sistemi eco-compatibili, valorizzazione dei rifiuti, urne biodegradabili o casse realizzate con prodotti naturali) oltre alle tradizionali proposte di veicoli, corone, forni, cassapanche, urne, macchinari, prefabbricati e servizi che coprono l’intero processo lavorativo delle imprese funebri.
Rafael Climent, ministro per l’economia sostenibile, produttiva, commerciale e del lavoro, inaugurerà la rassegna e sovrintenderà alla presentazione del “Decalogo del Settore Funerario” predisposto da Panasef e riservato alle aziende associate. Da segnalare inoltre l’incontro promosso da Fiat-Ifta che celebrerà, per la prima volta in Spagna, il proprio Consiglio Direttivo. Un evento culturale sulla percezione dei cittadini di fronte alla morte avrà luogo in città e vedrà protagonisti mostre fotografiche e audiovisivi promossi dalle principali aziende spagnole del comparto.
Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, nella Comunità Valenciana si sono verificati nel 2015 44.351 decessi; nella prima metà del 2016 i dati ufficiali dichiarano 21.789 morti. Nella regione operano 231 imprese che la collocano al quinto posto per operatori e strutture per il commiato. Negli ultimi anni gli investimenti in Spagna del settore funerario sono stati decisamente consistenti. Secondo un rapporto predisposto da Panasef gli operatori sarebbero circa 7.000 per una domanda di circa 1.157 morti al giorno. I crematori sono 364 con una potenzialità di 1.456 incenerimenti quotidiani: ma la domanda è del 36% con conseguenti sole 419 pratiche al giorno.

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