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Dire addio!

Per Sacha e Tiziana parlare oggi di Stella è più facile di qualche anno fa, ma sempre difficile resta. Oggi è arrivata Kira. “Sostituire un cane che hai amato non è possibile”, dicono, ma Kira è riuscita a riportare nuova vita nella loro casa. “Quando siamo rimasti senza Stella, deceduta due anni fa per una grave malattia all’età di tredici anni, siamo rimasti spiazzati. La casa ci sembrava vuota e triste senza un cane che ci scodinzolava tra i piedi. Tutto ha assunto toni grigi: la nostra routine di alzarci con il cane, che di notte sale sul letto e al mattino cerca di rubarti il cuscino per svegliarti, era stata interrotta, sospesa… Stella viveva con noi da cucciola e raramente l’abbiamo lasciata a casa da sola, oppure consegnata ai nostri genitori per accudirla. Persino le nostre scelte in materia di vacanze erano state valutate in base ai posti in cui Stella poteva stare con noi, sia al mare, sia in montagna. Quando è arrivato il momento di doverci congedare da lei, non è stato facile. La decisione l’abbiamo dovuta prendere noi. La sua malattia era giunta al termine e lei non poteva più guarire e nemmeno condurre una vita dignitosa. È stata una scelta dura quella di farla addormentare, ma abbiamo dovuto trovare la forza”. Una decisione che ha implicato una preparazione psicologica all’evento e al dopo. “Sì, perché quando Stella è volata via, bisognava fare qualcosa. Io e Sacha, non abbiamo mai pensato di abbandonarla a sé stessa. Così, il nostro veterinario ci ha proposto come soluzione la cremazione individuale, attraverso il servizio di una ditta specializzata. La scelta che ci ha permesso di prendere congedo dal nostro cane in modo meno doloroso. Oggi viviamo con le sue ceneri in casa, perché per noi è giusto che sia così”.

fonte: www.cooperazione.ch

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