La brutta storia del suicidio di Conrad Roy.
La brutta storia del suicidio di Conrad Roy.
Nel febbraio del 2015 Michelle Carter, una ragazza diciottenne di Plainville (Massachusetts), è stata formalmente accusata di omicidio colposo per la morte di Conrad Roy, un ragazzo di un anno più grande con il quale aveva avuto una relazione platonica durata tre anni, e che si è ucciso il 12 luglio 2014: morì per intossicazione da monossido di carbonio, dopo averne lungamente e dettagliatamente parlato con Carter via telefono in una serie di oltre mille messaggi di testo, alcuni dei quali contenevano chiari incitamenti al suicidio rivolti da lei a lui. È una storia di cui si è discusso molto, negli Stati Uniti, e che ha ripreso a circolare in seguito alla recente decisione del giudice di un tribunale distrettuale di discutere la causa prossimamente presso la Corte suprema del Massachusetts.
Nel febbraio del 2015 Michelle Carter, una ragazza diciottenne di Plainville (Massachusetts), è stata formalmente accusata di omicidio colposo per la morte di Conrad Roy, un ragazzo di un anno più grande con il quale aveva avuto una relazione platonica durata tre anni, e che si è ucciso il 12 luglio 2014: morì per intossicazione da monossido di carbonio, dopo averne lungamente e dettagliatamente parlato con Carter via telefono in una serie di oltre mille messaggi di testo, alcuni dei quali contenevano chiari incitamenti al suicidio rivolti da lei a lui. È una storia di cui si è discusso molto, negli Stati Uniti, e che ha ripreso a circolare in seguito alla recente decisione del giudice di un tribunale distrettuale di discutere la causa prossimamente presso la Corte suprema del Massachusetts.