Varanasi, esonda il Gange: la cremazione dei defunti sui tetti delle case.
Le incessanti piogge monsoniche che da due mesi si abbattono sulla parte centrale dell’India hanno costretto i fedeli indù a interrompere i riti funebri sulle rive del Gange. Varanasi, la città sacra per la religione induista (nello Stato dell’Uttar Pradesh), è infatti sommersa dalle acque e gli accessi al fiume, dove vengono celebrati i funerali, sono inagibili. Per questo i fedeli sono stati costretti ad allestire le pire funerarie sui tetti delle abitazioni private. Shailendra Pandey, portavoce del governo statale, ha dichiarato che i ghats [le scalinate che portano al fiume] non possono essere utilizzati, perciò “la cremazione avviene sui tetti delle case disposte lungo il fiume, ma con grandi difficoltà”.
Le incessanti piogge monsoniche che da due mesi si abbattono sulla parte centrale dell’India hanno costretto i fedeli indù a interrompere i riti funebri sulle rive del Gange. Varanasi, la città sacra per la religione induista (nello Stato dell’Uttar Pradesh), è infatti sommersa dalle acque e gli accessi al fiume, dove vengono celebrati i funerali, sono inagibili. Per questo i fedeli sono stati costretti ad allestire le pire funerarie sui tetti delle abitazioni private. Shailendra Pandey, portavoce del governo statale, ha dichiarato che i ghats [le scalinate che portano al fiume] non possono essere utilizzati, perciò “la cremazione avviene sui tetti delle case disposte lungo il fiume, ma con grandi difficoltà”.