Stati Uniti. La cremazione supera la sepoltura tradizionale.
Stati Uniti. La cremazione supera la sepoltura tradizionale.
Per la prima volta, negli Stati Uniti, le cremazioni hanno superato le sepolture (in terra o in tumulo). La notizia è contenuta nel rapporto annuale pubblicato da NFDA, la Federazione Americana degli Operatori Funebri, che evidenzia come nel 2015 la percentuale di sepolture è scesa al 45,4%, mentre l’incidenza della cremazione è aumentata al 48,5%. I risultati variano notevolmente da Stato a Stato, con alcune zone in cui prevale la sepoltura e altre in cui viene preferita la cremazione. A conti fatti, però, nell’intero Paese lo scorso anno ha prevalso la cremazione. Nel 1999 la cremazione incideva per il 24,8%; nel 2005 il rapporto NFDA indicava il 61,4% di sepolture e il 32,3% di cremazioni; nel 2010 il tasso di sepoltura è sceso al 53,3% e quello di cremazione è salito al 40,4%. È un trend destinato ad aumentare: NFDA prevede tassi di cremazione del 56,0% nel 2020 e del 71,1% nel 2030.
Per la prima volta, negli Stati Uniti, le cremazioni hanno superato le sepolture (in terra o in tumulo). La notizia è contenuta nel rapporto annuale pubblicato da NFDA, la Federazione Americana degli Operatori Funebri, che evidenzia come nel 2015 la percentuale di sepolture è scesa al 45,4%, mentre l’incidenza della cremazione è aumentata al 48,5%. I risultati variano notevolmente da Stato a Stato, con alcune zone in cui prevale la sepoltura e altre in cui viene preferita la cremazione. A conti fatti, però, nell’intero Paese lo scorso anno ha prevalso la cremazione. Nel 1999 la cremazione incideva per il 24,8%; nel 2005 il rapporto NFDA indicava il 61,4% di sepolture e il 32,3% di cremazioni; nel 2010 il tasso di sepoltura è sceso al 53,3% e quello di cremazione è salito al 40,4%. È un trend destinato ad aumentare: NFDA prevede tassi di cremazione del 56,0% nel 2020 e del 71,1% nel 2030.